Si calano nel fondo del pozzo e scoprono tombe egizie e decine di splendidi sarcofagi. Mummie intatte. Le foto

La Missione Archeologia Egiziana, che ha iniziato a scavare a Sakara nel 2018, ha compiuto qui, tra quest'anno e gli anni precedenti, la scoperta di centinaia di sarcofagi dipinti contenenti mummie in buono stato di conservazione - che ospitano i corpi di statisti e sacerdoti della 26a dinastia -, un enorme deposito di statue in bronzo, cosmetici e un gran numero di mummie animali, tra le quali quelle di rane, gatti neri, di cuccioli di cani e gatti

Una nuova scoperta archeologica sul sito della Missione Archeologica Egiziana a Saqqara. L’annuncio dei nuovi ritrovamenti è stato dato nelle ore scorse, durante un sopralluogo compiuto dal Ministro egiziano per il turismo e l’archeologia, Ahmed Issa, ministro del Turismo e dell’Archeologia. La scoperta riguarda il ritrovamento di un nuovo pozzo sepolto. In fondo a questo ipogeo,si trovano le tombe che contengono un enorme numero di reperti archeologici. Il ministro, che si è calato nel pozzo, era accompagnato dal Dr. Mustafa, Segretario Generale del Consiglio Supremo di Archeologia e capo della missione, da Sabry Faraj, direttore generale dell’area archivi di Sakara, da Muhammad Youssef, Direttore degli archivi di Sakara, da Muhammad Al-Saeedi, Direttore dell’Ufficio scientifico del Segretario Generale, dai membri della missione e da alcuni restauratori.

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Numerosi i sarcofagi di legno dipinto portati alla luce, le mummie, le statue e i manufatti scoperti all’interno.
Mentre controllava la nuova scoperta, il signor Ahmed Essa ha ascoltato una spiegazione dettagliata del Dr. Mustafa Waziri sui risultati della missione iniziata in agosto, che saranno comunicati al pubbluco, ufficialmente e dettagliatamente, nelle prossime settimane.

Saqqara è una vasta necropoli situata a 30 chilometri a sud della città moderna del Cairo. Benché ospiti molti complessi funerari, il più importante e famoso è la piramide a gradoni di Djoser della III dinastia, considerata la più antica tra le piramidi e l’antesignana di quelle che diverranno poi, con la IV dinastia, le cosiddette piramidi perfette.

La Missione Archeologia Egiziana, che ha iniziato a scavare a Sakara nel 2018, ha compiuto qui, tra quest’anno e gli anni precedenti, la scoperta di centinaia di sarcofagi dipinti contenenti mummie in buono stato di conservazione – che ospitano i corpi di statisti e sacerdoti della 26a dinastia -, un enorme deposito di statue in bronzo, cosmetici e un gran numero di mummie animali, tra le quali quelle di rane, gatti neri, di cuccioli di cani e gatti.

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Maurizio Bernardelli Curuz
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