Sotto il bunker nazista emergono i resti di una torre e di una fortificazione romana

E' un labirinto stratigrafico quello che viene percorso dagli archeologi, in questi mesi, tra le suggestive pietre e i pozzi delle fortificazioni. Un mix di strutture della seconda guerra mondiale, napoleoniche, medievali e romane, che hanno conferito una varietà assoluta di integrazioni e aggiustamenti

Un bunker tedesco della seconda guerra mondiale venne costruito all’interno dei resti di una torre romana, divenuta, con il tempo, parte di un monastero. Le vestigia dell’antico edificio, quasi bimillenario, sono stati portati alla luce dagli archeologi a Alderney (Aurigny in francese), una delle Isole del Canale della Manica, località nella quale abitano 2400 persone.
Gli scavi sull’isola – lunga 5 chilometri e larga 3 – sono stati promossi per far luce sulla storia straordinariamente stratificata di questo luogo strategico. La torre romana era possente. I suoi muri avevano uno spessore di tre metri.

Il muro squadrato della torre romana e la struttura in cemento armato costruita dai tedeschi nella seconda guerra mondiale. Foto Dig Alderney

I materiali scoperti permettono di ipotizzare che quello che divenne, poi, il monastero di Alderney sia il sito di uno dei forti romani meglio conservati delle isole britanniche. I resti del forte vennero utilizzati, in tempi a noi più vicini, anche dai militari tedeschi nell’occupazione delle Isole del Canale. Alderney fu controllata dall’esercito tedesco dal 1940 al 1945 e l’intera popolazione dell’isola fu evacuata prima dell’occupazione. Il luogo venne pesantemente fortificato con bunker, mura anticarro e tunnel. L’isola era sede di due campi di lavoro forzato e degli unici due campi di concentramento sul suolo britannico , dove furono portate migliaia di persone. Le mura della torre romana erano spesse circa 3 m.

In discesa verso il livello romano, tra muri di diverse epoche, foto Dig Alderney


E’ un labirinto stratigrafico quello che viene percorso dagli archeologi, in questi mesi, tra le suggestive pietre e i pozzi delle fortificazioni. Un mix di strutture della seconda guerra mondiale, napoleoniche, medievali e romane, che hanno conferito una varietà assoluta di integrazioni e aggiustamenti, che creano l’affascinante unicità del luogo. “Un’intera successione di edifici, scarichi e muri misteriosi che si intersecano l’uno con l’altro” – dicono gli archeologi – “Abbiamo appena incontrato tre piani uno sopra l’altro e stiamo solo cercando di districare le epoche da cui provengono”.

Un disegno ricostruisce il monastero che, di fatto, si insediò nell’antica fortificazione romana. Immagine, Dig Alderney

La piccola isola di Alderney appartiene al Baliato di Guernsey, un’entità amministrativamente, fiscalmente e politicamente indipendente, che riconosce però nella monarchia inglese il proprio Capo dello Stato – in qualità di Duca della Normandia – pur senza appartenere al Regno Unito.

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Maurizio Bernardelli Curuz
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