arte strana

Michael Breach – Come dipingere ritratti sulla schiuma del cappuccino. Il video

Per realizzare le sue opere, che durano qualche minuto, ma vengono eternate dalla fotografia, il giovane barista prepara un bell'espresso scuro, che poi copre con una candida coltre di schiuma di latte. Un semplice bastoncino appuntito gli permette di raccogliere, dalla tazza stessa, il nero del caffè per trasferirlo accuratamente sulla superficie del latte.
Leggi tutto Michael Breach – Come dipingere ritratti sulla schiuma del cappuccino. Il video

Street art, le 100 opere più sorprendenti e amate dal pubblico. Il video

Cresce, fortunatamente, il dibattito attorno alla street art, volto a conservare e, in modo fondato, a leggere il fenomeno come punto espressivo e spontaneo dell'arte contemporanea. Lo sdoganamento del fenomeno è avvenuto anche grazie alla critica e al mercato, che ha iniziato a monetizzare - contro la linea idealistica di parte degli artisti stessi - gli strappi dei murales, tra polemiche infinite. In altri casi la produzione viene incentivata e canalizzata, come elemento di valorizzazione degli spazi urbani. In una carrellata di cento opere presentiamo le realizzazioni più concilianti - e pertanto più gradite dal pubblico - di questi interventi in spazi pubblici a street
Leggi tutto Street art, le 100 opere più sorprendenti e amate dal pubblico. Il video

Ascoltate in 2 minuti il celestiale concerto per bicchieri. La storia di una nobile tecnica

Legato al virtuosismo e alla costante ricerca del nuovo, l'armonica a bicchieri (o glassarmonica) venne elaborata nel XVIIII secolo e utilizzata da nobili dilettanti - come la regina Maria Antonietta, moglie di Luigi XVI - e da grandi musicisti, tra i quali Mozart. In precedenza fu certamente usata, con una semplice disposizione di bicchieri su una tavola, come curiosità sonora nella realizzazione di motivetti popolari. Sotto il profilo tecnico essa è uno strumento musicale idiofono a frizione, che viene composto da bicchieri da vino di diversa grandezza, riempiti d'acqua in quantità che consentano di ottenere vibrazione controllate che si allineano alle note musicali, prodotte dall'esecutore sfregando un dito inumidito sul bordo di ciascuno di essi
Leggi tutto Ascoltate in 2 minuti il celestiale concerto per bicchieri. La storia di una nobile tecnica

Una scultura che suona. E sentite che meraviglia. Sembra la musica di Babbo Natale

Una musica ritmica, magica, che sembra riprodurre i suoni che uniscono il mondo sublunare a quello spirituale, attraverso un ritmo di danza e il canto di diversi strumenti di cui riproduce il suono. E' la Marble Machine, una serinette, cioè una variante di un piccolo organo chiuso in una scatola e azionato attraverso una manovella. La Marble machini è stato realizzato da Wintergatan, un gruppo musicale folktronica svedese di Göteborg. Due membri, Martin Molin e Marcus Sjöberg, facevano precedentemente parte del trio elettro folk Detektivbyrån. Un gruppo formato polistrumentisti, che esegue i brani con diversi strumenti musicali, molti dei quali rari o autocostruiti.
Leggi tutto Una scultura che suona. E sentite che meraviglia. Sembra la musica di Babbo Natale

Simon Beck lo scultore di cristalli di neve

Cerchi nel grano? Alieni in arrivo? Linee geometriche praticamente incomprensibili e indistinguibili da distanza ravvicinata, ma che assumono tutt'altra consistenza e ordine se viste dall'alto. Possiamo fin da subito escludere i Grigi abitanti dello spazio assoluto. Autore di queste creazioni, figlie di precisione, preparazione e passione, Simon Beck con la sua "Snow art".
Leggi tutto Simon Beck lo scultore di cristalli di neve

Heather Dewey-Hagborg, l' artista ricostruisce facce-sculture di sconosciuti da tracce di Dna. Ecco come. Il video

La newyorkese Heather Dewey-Hagborg raccoglie capelli, tracce di saliva, residui organici per strada e, utilizzando strumenti da laboratorio, crea una versione 3D del volto della persona a cui appartiene il campione. Il tutto in nome dell'arte e della scienza.
Leggi tutto Heather Dewey-Hagborg, l' artista ricostruisce facce-sculture di sconosciuti da tracce di Dna. Ecco come. Il video

Dipingere con una lente e con il sole ustionante. Il video

La concentrazione dei raggi solari permette a Stefano Marangon di provocare bruciature controllate su tavolette di legno e di realizzare mappe cosmiche, impronte o tracce mistiche, secondo una concezione sciamanica del mondo. Ecco il video. Le lenti seguono generalmente un disegno preparatorio steso sul supporto e le mani allenate di Marangon conducono in modo molto preciso quel fascio di raggi, condensato e "tagliente" , lungo le silhouette, provocando bruciature più o meno intense, giungendo persino a controllare le fiamme o espandendo più rapidamente i movimenti del medium vitreo per ottenere colorazioni più lievi e diffuse.Le opere ottenute sono soli, mappe astrali, impronte digitali di mani e piedi.
Leggi tutto Dipingere con una lente e con il sole ustionante. Il video

Yayoi Kusama – Funghetti psichedelici. Vita, video e quotazioni gratis opere

Yayoi Kusama (nata il 22 marzo 1929) è una notevole artista e scrittrice giapponese. Nel corso della sua carriera ha lavorato su una vasta gamma di supporti e con varie tecniche tra le quali pittura, collage, scultura, performance art e installazioni ambientali, la maggior parte delle quali presentano il suo interesse tematico a colori psichedelici, e la reiterazione del segno, fino ad occupare ogni spazio della superficie a disposizione. Precursore dei movimenti della pop art, minimalista e dell'arte femminista, Kusama ha influenzato i contemporanei come Andy Warhol e Claes Oldenburg. Anche se in gran parte dimenticata dopo la sua partenza dalla Grande Mela e, pertanto, in seguito all'uscita dalla scena artistica di New York, nei primi anni 1970, Kusama è oggi riconosciuta come uno dei più importanti artisti viventi giapponesi, e una voce importante dell'avant-gardeavant-garde
Leggi tutto Yayoi Kusama – Funghetti psichedelici. Vita, video e quotazioni gratis opere

Sotto il vestito niente, gli scheletri eleganti del bergamasco Vincenzo Bonomini

I pannelli originariamente fungevano da supporto decorativo-didascalico al catafalco che veniva montato durante i tre giorni d’autunno dedicati al suffragio dei defunti. La singolarità del ciclo risiede non solo nella scelta, perfettamente inquadrabile nel contesto di quell’attrazione-repulsa per l’oltretombale e il negromantico di pertinenza del Protoromanticismo europeo, di effigiare alcune figure scheletriche colte in momenti e gestualità quotidiani, ma anche nell’utilizzo come “modelli” di personaggi reali. Compaiono infatti nelle tele, oltre ad un autoritratto accanto alla seconda delle tre mogli e al piccolo aiutante Caffi (Pittore che dipinge la Morte). Nel ciclo di tele degli Scheletri viventi, singolare e ironica rielaborazione del tema del Memento mori, Vincenzo Bonomini non esitò a ritrarre se stesso e la moglie abbigliati a puntino ma completamente scarnificati
Leggi tutto Sotto il vestito niente, gli scheletri eleganti del bergamasco Vincenzo Bonomini