Sono stati presentati gli importanti risultati degli scavi archeologici compiuti nel 2022 nella Friedrichstrasse a Kirchheim am Neckar, un comune tedesco di 5.188 abitanti, situato nel land del Baden-Württemberg, nella Germania meridionale. L’indagine di scavo ha permesso di identificare i resti di un sepolcro con delimitazione circolare che conteneva le tombe di un uomo e di una donna, presumibilmente una coppia. La datazione dei materiali non è ancora avvenuta, in laboratorio, ma i reperti portano a ipotizzare – in base alla tipologia delle sepolture e agli oggetti del corredo – che le vestigia altomedievali possano collocarsi in un periodo di non molto successivo al tramonto dell’impero romano.
“Durante gli scavi supervisionati dall’Ufficio statale per la conservazione dei monumenti (LAD) nel consiglio regionale di Stoccarda e effettuati dalla società AAB – dicono i funzionari tedeschi – è stato sorprendentemente trovato un fossato circolare con doppia tomba altomedievale. Splendide, ulteriori scoperte potrebbero essere assicurate dallo studio delle due camere funerarie. Il grande cimitero locale di Kirchheim/Neckar – “Lüssen” era noto da molto tempo ed era classificato come area archeologica per i vecchi reperti rinvenuti nel XIX secolo nella cava di ghiaia e per i reperti più recenti emersi negli anni Settanta nel corso dell’esecuzione del Piano di sviluppo dell’area. Nel 1994 la zona fu indicata come monumento culturale. A causa del previsto sviluppo dei due appezzamenti di terreno ancora liberi, si sono rese necessarie, nei mesi scorsi, indagini archeologiche per documentare e mettere in sicurezza eventuali ritrovamenti e reperti. I due appezzamenti di terreno hanno offerto autentici colpi di fortuna archeologici: oltre a normali tombe in terra battuta, che probabilmente indicano l’estremità sud-ovest del sepolcreto, è stato rinvenuto un fossato circolare, cioè un segno circolare sul terreno, che suggerisce la presenza di un tumulo funerario”.
“Abbiamo trovato – all’interno del cerchio ndr. – due tombe a camera di legno direttamente adiacenti, che furono scavate nella roccia nella parte inferiore”, ha riferito il dott. Dorothee Brenner, responsabile di area della LAD. “Una donna era stata sepolta nella camera settentrionale e un uomo in quella meridionale. Entrambe le tombe sono state, nel passato oggetto di spoliazione, anche se, fortunatamente a livello dell’area inferiore delle tombe stesse – sotto le ginocchia dei morti – esse sono risultate intatte”. Sotto i piedi del defunto c’erano un grande pettine d’osso decorato, un vaso di ceramica, nastri di lamiera d’argento, un bicchiere di vetro, briglie di cavallo e un grande oggetto simile a un uovo, collocato sotto una ciotola di ceramica. Nella bocca del morto è stata trovata una moneta d’oro usata come un obolo”.
Secondo Dorothee Brenner, gli oggetti sopravvissuti nella sepoltura della donna – una collana di perle, un pendente in oro con intarsi di almandino, una spilla a disco, una spada intrecciata, un paio di forbici, un bicchiere di vetro e appendini per cintura con disco decorativo e ciprea – indicano l’elevata condizione sociale dei defunti.
Proprio accanto al fossato circolare è stata trovata anche la tomba di un cavallo decapitato, che potrebbe essere collegata all’uomo sepolto con le briglie della cavalcatura stessa. Sulle due proprietà sono state trovate altre 22 tombe appartenenti a membri meno ricchi della comunità locale. L’intero cimitero era probabilmente costituito originariamente da diverse centinaia di sepolture.