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Tra i segreti del Cavallo bianco, il geoglifo inglese che risale all’Età del bronzo. La sua funzione, il suo significato


“Per due fine settimana di luglio e agosto, il White Horse a Uffington avrà uno strigliatore: dobbiamo rimuovere le erbacce e l’erba che crescono sul monumento, in modo che possa riemergere.- dice il National Trust britannico – Vieni a trovarci per saperne di più sulla cura di questa incredibile opera d’arte dell’Età del Bronzo”.

Il Cavallo Bianco di Uffington è una figura preistorica molto stilizzata, tracciata sul pendio di una collina, lunga 114 metri e alta 34, incisa sulla superficie del suolo con solchi nel terreno profondi un metro (ampi da due a quattro metri) fino a mettere a nudo il sottostante calcare bianco. La bianchezza del tracciato era ottenuta anche frantumando con una certa regolarità il calcare, creando uno spolvero chiaro e luminoso sul fondo del “sentiero”. Il geoglifo è molto antico. Risale alla preistoria ed è collocato in un’area di culto, ricca di tracce umane e di leggende. È stato dimostrato che la figura di questo animale risale a 3 000 anni fa, all’Età del bronzo. La datazione è stata ottenuta nel 1994, utilizzando il metodo della luminescenza ottica stimolata.
La datazione con luminescenza permette di determinare quando i grani minerali costituenti una roccia sedimentaria (arenaria o sabbia) sono stati esposti per l’ultima volta alla luce del sole o a un riscaldamento significativo. Questi studi hanno indicato tre date comprese tra il 1400 e il 600 a.C.

Veduta aerea della figura del cavallo dell’Età del bronzo a White Horse Hill, Oxfordshire

Il geoglifo si trova sul pendio della White Horse Hill in Inghilterra, mezzo miglio a sud del villaggio di Uffington, nell’Oxfordshire (prima Berkshire), circa cinque miglia a sud della città di Faringdon e a cinque miglia a ovest della città di Wantage. La collina fa parte del rilievo collinare di Berkshire Downs e domina la Vale of White Horse a nord. La vista completa del cavallo si ottiene direttamente dall’altro lato della valle e diviene impressionante, alla distanza, specialmente intorno ai villaggi di Great Coxwell, Longcot e a Fernham, a una distanza di venti miglia. Il sito è di proprietà del National Trust for Places of Historic Interest or Natural Beauty, che lo gestisce.

Si pensa che il cavallo – non tutti sono d’accordo che fosse originariamente un cavallo, ma un animale mitologico, forse proprio un drago – rappresenti un simbolo tribale forse collegato ai costruttori di Uffington Castle, una fortezza che risale almeno all’età del ferro, che si trova su una collina poco sopra. A causa dell’angolazione del pendio su cui il cavallo è scavato, solo una piccola parte del cavallo può essere vista da un osservatore che sta sul terreno, il che potrebbe indicare un significato magico o religioso della figura. Considerato il fatto che il cavallo bianco può essere visto a miglia e miglia di distanza esso potrebbe avere avuto anche la funzione di marcatore territoriale, adottato da una singola tribù, che comunicava al mondo il possesso del luogo, attraverso l’esibizione del proprio animale totemico. In molti casi gli animali totemici trovavano riscontro nelle costellazioni e pertanto erano in grado di fornire anche un punto di riferimento, tra terra e cielo, sul cambio delle stagioni.

Scendendo dalle pendici, immediatamente sotto il cavallo bianco, si rileva la presenza di una collinetta, la Dragon Hill – la collina del drago – un rilievo di roccia calcarea, con la cima appiattita dall’intervento dell’uomo. Secondo la leggenda, qui San Giorgio uccise il drago e la forma circolare della pietra calcarea sarebbe la grande macchia lasciata dal corpo del drago stesso

Veduta della collina di Dragon Hill dalla White Horse Hill | © National Trust Images/Hugh Mothersole

Poco sopra il geoglifo del cavallo bianco sorge il castello di Uffington, dell’età del ferro. La fortezza è racchiusa all’interno di un fossato, su un’area di circa 3 ettari.