Un meraviglioso puteale in corso di restauro a Pompei nella Casa del doppio impluvio. A cosa serviva

Il puteale classico è in pietra o marmo presentava spesso decorazioni a bassorilievo, con historiae romane e greche. In alcuni casi presentava scanalature che facevano pendant con le colonne. Con il tempo vennero anche utilizzati come elementi di arredo architettonico

Restauratori sono impegnati in queste ore, a Pompei, nella Casa del Doppio Impluvio, per il consolidamento di questo splendido puteale.

Il nome deriva da puteus (pozzo) ed è l’elemento cilindrico che veniva posto attorno alla cavità della presa d’acqua stessa. Nelle domus più ricche, questa struttura di protezione di protezione diventava sontuoso ed era realizzato con materiali lapidei scolpiti, anziché con pietre o mattoni.

Generalmente l’elemento puteale era connesso con la presenza della cisterna, alimentata dalla pioggia che cadeva dai tetti e che veniva convogliata nella vasca dell’impluvium e da qui raggiungeva il serbatoio idrico stesso.

Il puteale classico è in pietra o marmo e presentava spesso decorazioni a bassorilievo, con historiae romane e greche. Con il tempo i puteali vennero anche utilizzati come elementi di arredo architettonico, non collegati alla cavità del pozzo.

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Maurizio Bernardelli Curuz
Maurizio Bernardelli Curuz