Rinvenuti reperti archeologici durante gli scavi per un intervento di riparazione del gasdotto del Mezzogiorno, sono state attivate le procedure di salvaguardia e studio della Soprintendenza. La scoperta è avvenuta in queste ore nella frazione di Isoletta del Comune di Arce, in provincia di Frosinone, nel Lazio. Sono stati portati alla luce una strada romana e resti di murature possenti, probabilmente appartenenti all’ area estesa dell’antica città di Fregellae, che venne scoperta su un pianoro di Isoletta nel 1978. La città, fondata dai Romani nel 328 a.C., fu distrutta nel 125 a.C. per ordine del senato romano. Gli scavi avevano riportato alla luce alla luce numerose domus, alcune di queste musealizzate, e le Terme pubbliche della città situate in un quartiere aristocratico nei pressi del Foro.
Nelle scorse ore il Sindaco Luigi Germani e l’Assessore alla Cultura Alessandro Proia si sono recati nella frazione di Isoletta per un sopralluogo ufficiale al cantiere dove sono stati segnalati diversi rinvenimenti di particolare interesse.
Al sopralluogo ha partecipato il dottor Carlo Molle, funzionario archeologo della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le Province di Frosinone e Latina e il dottor Marco Germani direttore del Parco Archeologico di Fregellae.
Il primo cittadino ha potuto verificare di persona la natura degli scavi di accertamento preventivo disposti dalla Soprintendenza che hanno riportato alla luce un settore dell’area urbana di Fregellae, caratterizzato da un un’arteria perfettamente lastricata e conservata sulla quale si affacciano alcuni edifici di varia datazione.
«La scoperta – ha commentato il Sindaco Germani – è di grande spessore storico e culturale, che testimonia ulteriormente l’antica origine della popolazione del nostro territorio. L’Amministrazione comunale – ha aggiunto – si è messa a disposizione della Soprintendenza e a tal proposito mi corre ringraziare il dottor Molle per quanto sta facendo e il suo grande impegno. Non faremo mancare il nostro supporto affinché ci sia un’adeguata valorizzare e tutela del sito e di tutti i referti rilevati e che verranno ulteriormente ritrovati».