La mamma perde un orecchino. Lo cercano in casa. Nulla. Così si pensa che l’oggetto d’oro si sia staccato durante piccoli lavori, in giardino. Ma come trovare un oggetto minuscolo tra l’erba? L’unica possibilità è quella di ricorrere al metal detector. Ecco che inizia la ricerca. Il rilevatore suona, a una ventina di metri dall’abitazione. Ma dell’orecchino non c’è traccia. Lo strumento elettronico segnala qualcosa nel terreno, sotto la zolla. Si scava.
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“A Jomfruland ci sono insediamenti antichi, ma le prove di questo si estendono solo fino all’inizio del Medioevo, anche se si ritiene che sia stato abitato anche durante il periodo vichinghi. Ma ora quel vuoto archeologico si colma – dicono i funzionari norvegesi del Kulturarv i Vestfold og Telemark fylkeskommune – Questo fine settimana, la famiglia Aasvik a Jomfruland avrebbe dovuto cercare, con un metal detector, un orecchino d’oro perduto. Appena hanno acceso il metal detector, hanno trovato qualcosa, ma non il gioielli che avevano perso. E’ emerso un reperto dell’epoca vichinga. Una fibula a forma di ciotola molto ben conservata, poi un altro oggetto coevo, stilisticamente simile al primo. Pensiamo che questa sia la tomba di una donna, sepolta in quello che poteva essere, anche a quei tempi, il giardino di famiglia. Riteniamo che sia stata sepolta lì nell’800. Ci congratuliamo con la famiglia che ha trovato testimonianza del primo periodo vichingo, sicuramente tale, a Jomfruland. E non ultimo, hanno fatto tutto correttamente e ci hanno contattato per primi”. Dopo il rinvenimento dei giorni scorsi sarà effettuato uno scavo archeologico.
La scoperta è stata compiuta nel cuore della contea di Vestfold og Telemark, in Norvegia, sull’isola di Jomfruland. Questo tratto di terra allungato, situato a circa 2 chilometri a sud dell’isola di Stråholmen, è un rifugio incantevole.
Jomfruland misura approssimativamente 7,5 chilometri per 1 chilometro. Offre un’oasi di tranquillità e bellezza naturale, avvolta dalle acque del mare dello Skagerrak. Questa splendida isola svolge un ruolo cruciale nel proteggere le numerose isole circostanti dell’arcipelago di Kragerø dalle forze dell’oceano.
Nel 2023, Jomfruland ospitava circa 75 residenti permanenti, insieme a numerose case vacanza disseminate sull’isola, a testimonianza del suo fascino irresistibile. Il cuore di Jomfruland è caratterizzato da due maestosi fari bianchi, che sorgono approssimativamente al centro dell’isola. Uno di questi è un faro più antico, mentre l’altro è il faro più recente, attualmente in uso. Queste iconiche torri di luce sono visibili da ogni angolo dell’isola e sono spesso considerate il simbolo distintivo di Kragerø e dell’intero arcipelago.
Per raggiungere questa perla norvegese, ci sono diverse opzioni a disposizione dei visitatori. Si può optare per un romantico viaggio in taxi acqueo, godendo del panorama mozzafiato che la costa di Kragerø ha da offrire, oppure si può prendere un traghetto per auto per una visita più convenzionale. In alternativa, chi possiede una nave privata può approdare direttamente sull’isola.