Aperta fino al 9 gennaio 2022 a Porta Palio, la mostra ‘I mondiali di Italia ‘90 e la scoperta della necropoli romana’. La mostra celebra il trentennale della scoperta della necropoli romana avvenuta in occasione della realizzazione del sottopasso di Porta Palio, delle opere in via Albere e della circonvallazione dello stadio Marcantonio Bentegodi per i campionati mondiali di calcio del 1990. In vista dei Mondiali, che si sarebbero disputati anche a Verona, il sindaco Gabriele Sboarina aveva colto l’occasione per modernizzare la viabilità di accesso allo stadio.
Il lavoro di adeguamento urbanistico e infrastrutturale portò alla scoperta di un lungo tratto della via Postumia antica, proveniente dall´arco dei Gavi (gli odierni corso Cavour, Castelvecchio e stradone Porta Palio). Venne inoltre scoperta una grande necropoli databile tra il I e il IV secolo d.C.
Gli scavi, condotti dal direttore del Nucleo Operativo di Verona della Soprintendenza archeologica del Veneto, Giuliana Cavalieri Manasse e dall’archeologo inglese Peter J. Hudson, che operava per la cooperativa Multiart, portarono alla luce oltre 1.000 sepolture, tra incinerazioni e inumazioni, rinvenute tra Porta Palio e prima traversa Spianà.
La mostra vuole dunque essere un momento divulgativo ma anche giocoso, per ricordare l’atmosfera di quegli anni caratterizzati dalla fibrillazione per l’imminente inizio dei Mondiali ma anche per una grande scoperta avvenuta quando ancora, prima di iniziare dei lavori, non veniva eseguita archeologia preventiva.
Le necropoli di Porta Palio, di via Albere e della Spianà – che si configurano come grandi cimiteri popolari veronesi – hanno significativamente incrementato le conoscenze scientifiche sui rituali di sepoltura di età romana, riservando anche alcune sorprese. Tra queste le modalità anomale di sepoltura per persone giovani morte in modo improvviso o violento e alcuni corredi che fanno intravedere l´orgoglio dei defunti di appartenere a genealogie risalenti ai Veneti antichi. La mostra è curata, per la Soprintendenza, da Brunella Bruno e Giulia Pelucchini, per il Comune di Verona da Ettore Napione, responsabile dell´ufficio UNESCO, per l’Università di Pavia, da Francesca Picchio, coordinatrice scientifica del laboratorio DAda LAB che, assieme a Francesca Galasso, ha elaborato i disegni, i modelli tridimensionali e le ricostruzioni digitali. La mostra del 2021 si svolgerà in collaborazione con la Società di Mutuo Soccorso di Porta Palio.
L’esposizione a Porta Palio è stata allestita grazie ad una vera e propria squadra di lavoro, che ha coinvolto l’Ufficio Unesco del Comune, la Soprintendenza e l’Università di Pavia, ripercorrendo le tappe principali di queste scoperte archeologiche, ricordando i protagonisti, raccontando la storia degli scavi attraverso un percorso sulla genesi di quel periodo, vissuto poco dopo i fasti della vittoria dello scudetto dell’Hellas Verona.
Tutto dunque è visto con gli occhi di adesso, con anche tante curiosità legate ai molti oggetti recuperati durante gli scavi, che rappresentano le varie fasi del rituale funerario romano.
L’Associazione Santa Lucia ha organizzato alcune visite guidate alle evidenze archeologiche della necropoli di via Albere. L’ultima si terrà domenica 9 gennaio, alle ore 14, con appuntamento al Parco Postumia in via Albere 112/a.
Per partecipare alle visite guidate è obbligatoria la prenotazione da eseguire tramite mail a: info@associazionesantalucia.it, comunicando nome, cognome, numero dei partecipanti e numero di cellulare.
Dove
La mostra è allestita a Porta Palio fino al 9 gennaio, (ore 10-18)
Il 6 gennaio è aperta dalle 15 alle 18.
Visite guidate, con appuntamento al Parco Postumia in via Albere 112/a:
Organizzato da Comune di Verona, Assessorato al Turismo e ai Rapporti Unesco e dalla Soprintendenza archeologia belle arti e paesaggio per le province di Verona, Rovigo e Vicenza in collaborazione con il Dipartimento di Ingegneria e Architettura dell’Università di Pavia e con la Società di Mutuo Soccorso Porta Palio.