Il giovane artista primo al Nocivelli, sezione fotografia: "Qual è il legame che mi mantiene legato ad uno spazio? Ad un territorio che sto indagando? Attraverso l’accostamento di diversi contenuti mi piace poter fornire una lettura trasversale di quello che è uno spazio più o meno connotato. Soggetti che apparentemente possono sembrare lontani ma che possono creare una relazione tra di loro, che può alle volte cambiare declinazione".
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Di seguito alcune delle maggiori immagini presenti nella Natività di Palermo. La violenza di questi particolari nascosti o semi-nascosti - ma probabilmente molto evidenti alla cerchia del maestro - sembra configurare una reazione alla Chiesa, forse ritenuta, da Caravaggio, colpevole di una trasformazione demoniaca del messaggio di Cristo. Da approfondire, certamente, è il legame di Caravaggio con il pensiero di Giordano Bruno e con lo sviluppo del neoplatonismo rinascimentale, come con due matrici compositive precise e collegate: Leonardo e Arcimboldo. Il controcanto potrebbe essere stato, pure, originato una narcisistica e virtuosistica sfida del pittore ai committenti, attraverso l'inserimento di particolari demoniaci, di immagini sessuali
Propongo le immagini della Vocazione di Matteo della Cappella Contarelli di Roma, come esempio evidente del modo di comporre del Caravaggio. Tutti gli altri dipinti del maestro rispondono a questa regola di derivazione arcimboldesca. Mi riservo di presentare i lati inediti degli altri dipinti, in interventi successivi
Maurizio Bernardelli Curuz, autore della scoperta: "La ricerca da me condotta su tele e radiografie, mi ha permesso di stabilire che i quadri di Caravaggio sono costruiti affinchè siano leggibili, generalmente, dai 4 lati. L'intervento avviene certamente con la sovrapposizione di cartoni ritagliati - alcuni dei quali sviluppati a partire dai disegni conservati a Milano -. Rispetto al lato maggiore, gli altri lati costituiscono un controcanto che diviene particolarmente cupo, ruotando il quadro di 180 gradi. Il mondo al contrario configura, nello stesso quadro, l'area d'abisso del Male. Di seguito alcune delle maggiori immagini presenti nella Natività di Palermo. La violenza di questi particolari nascosto o semi-nascosti - ma probabilmente molto evidenti alla cerchia del maestro - sembrano configurare una reazione violenta alla Chiesa, forse ritenuta, da Caravaggio, colpevole di una trasformazione demoniaca del messaggio di Cristo. Da approfondire, certamente, è il legame di Caravaggio con il pensiero di Giordano Bruno. Il controcanto potrebbe essere stata, pure, una narcisistica sfida del pittore che inseriva particolari demoniaci o violenti, all'interno di spazi di devozione, senza che i committenti se ne avvedessero".
Se Jack Kerouac riteneva di essere un «poeta jazz», Romeo Battisti abbandona ogni retaggio culturale per approdare – negando dogmi e istituzioni – a un ruolo di «pittore meditativo» senza fare ricorso a verità religiose, problemi filosofici o morali che potrebbero invalidare la sua realtà multidimensionale: egli rimane un artista che interiorizza modelli autonomi e trascendentali attraverso una pratica spirituale che non conosce matrici particolari di nessun genere tranne quelli di un’attenta, profondamente severa concentrazione e contemplazione dell’universale «essere nell’essere»
La figlia di Picasso scrisse di getto l’inedito che oggi pubblichiamo grazie alla cortesia di Parisot che lo aveva gelosamente custodito come dono raro e prezioso. In effetti si tratta di testimonianza squisita e sensibile che nasce dal profondo dell’anima e si presenta anche come vera e propria opera d’arte. Saggio elevato ricco di una poetica rara che, per ovvi motivi, non ci sentiamo di poter tradurre e trascrivere è anche testimonianza impareggiabile di scrittura creativa
Nella rubrica "Aforismi" puoi trovare le frasi più celebri dedicate al mondo dell'arte. Se hai gradito il servizio clicca "mi piace" e condividi con i tuoi amici su Facebook
La poetessa umbra: "La grande Emily Dickinson ha scritto: "Questa è la mia lettera al mondo/ che non ha mai risposto a me". La constatazione è amara e fa riflettere. Viviamo in un mondo dove contano gli oggetti, il denaro, il potere, le vittorie, la moda, l'apparire, le auto di lusso, mentre la Tv appiattisce le menti con programmi demenziali. I valori morali sono crollati, dispersi, annientati. Le nuove generazioni crescono insicure e aggressive. Non è facile per la poesia farsi strada in questo deserto ricolmo di idoli falsi. La poesia deve farsi pane, deve aprire e nutrire le menti con la bellezza e la forza della verità. Questo è il suo compito".
La giovane artista, Premio Nocivelli 2019, sezione pittura: "Ho sempre avuto una grande passione per tutto ciò che riguarda l'eccentrico e il mitologico; sono convinta che nella società odierna ci sia un continuo scambio e incontro tra queste due realtà anche se spesso e volentieri vengono ignorate o additate come tabù"