Avevano chiesto regolarmente il permesso del proprietario del terreno. Accordato. I due amici si erano mossi, “pettinando” il terreno con due rilevatori di metalli. Fino a quell’ora non avevano mai trovato nulla di eclatante, seppur, da anni e anni, coltivassero questa passione- “Capita così – testimonia uno dei due cercatori – Nella maggior parte dei casi troviamo monete di rame, resti di utensili, piccoli giochi. Nulla di importante. Ma è sempre grande l’emozione che viene accesa dall’indicatore”. I due erano nella campagne di Braintree, una città di 42.393 abitanti della contea dell’Essex, in Inghilterra. Uno dei due metal detector ha segnalato qualcosa. Con una paletta, a pochi centimetri dalla superficie, hanno trovato una moneta d’argento. Hanno capito che doveva essere qualcosa di medievale. Ecco così perlustrare il terreno. In un raggio di 30 metri ne hanno trovate altri 6. Poi altre 70. E un’altra settantina, ancora, in altre uscite.
Il tesoretto era stato forse suddiviso, In parte disperso da attrezzi agricoli Le monete portate alla luce sono state 144. Esse furono quasi totalmente battute dai due ultimi re anglosassoni d’Inghilterra: Edoardo il Confessore e Harold II Godwinsson. Probabilmente furono sepolte nel 1066, durante la disatrosa avanzata dei normanni.
Harold Godwinson (1022 circa – 14 ottobre 1066), chiamato anche Harold II , fu l’ultimo re inglese anglosassone incoronato. Regnò dal 6 gennaio 1066 fino alla sua morte nella battaglia di Hastings, combattendo gli invasori normanni guidati da Guglielmo il Conquistatore durante la conquista normanna dell’Inghilterra. La sua morte segnò la fine del dominio anglosassone sull’Inghilterra. Un regno brevissimo. Una fine eroica. Tanti aspetti contribuiscono a fare del tesoretto un deposito cruciale, per gli inglesi. I due cercatori hanno regolarmente denunciato i ritrovamenti. Secondo i termini previsti dal Treasure act del 1996 – la legge che disciplina la ricerca e il ritrovamenti di oggetti antichi e preziosi – gli enti pubblici hanno avuto il diritto di prelazione nell’acquisto delle monete. Il Colchester Museum e il Fitzwilliam Museum di Cambridge hanno deciso di acquistare complessivamente 16 monete dal tesoro, comprese due monete bizantine dell’XI secolo. Le restanti monete sono state restituite ai cercatori e al proprietario del terreno, che le hanno affidate – per la vendita – alla casa d’asta Noonans Mayfair. Si prevedeva che i 122 penny messi all’asta avrebbero fruttato 180mila sterline, ma le offerte si sono rincorse – nei giorni scorsi – fino ad arrivare all’aggiudicazione, battuta sulle 325.560 sterline, pari a 381mila euro. Il guadagno sarà divisi tra i cercatori e il proprietario del terreno.