Archeologia a colpo d’occhio. Cos’è questo strano reperto antichissimo trovato ora in un campo. Epoca, uso, luogo

Il bronzo - che misura quasi dieci centimetri, in altezza -  è emerso durante la perlustrazione di un campo. A chi lo ha trovato, si è presentato così, dopo una rapida pulitura. Ma esiste un verso in cui guardarlo? E notate anche voi elementi antropomorfi?

Il ritrovamento è stato segnalato nelle ore scorse all’autorità archeologica inglese. L’oggetto ha una forma particolare, quanto la decorazione e la fusione. Gli archeologi britannici ritengono che il reperto di bronzo risalga a un periodo immediatamente successivo al disfacimento dell’Impero romano. Ma lo studio è ancora in corso. Si assiste, in questo pezzo, a una sorta di regressione tecnica e formale, che pone il linea il manufatto sia con il mondo barbarico che con stili molto precedenti, come quelli dell’Età del Bronzo. Oggetto misterioso, quindi. Più in là, nell’articolo, raccoglieremo l’ipotesi degli archeologi inglesi, che lo datano al 575 d.C.

Il bronzo – che misura quasi dieci centimetri, in altezza –  è emerso, durante la perlustrazione di un campo a Scotter, un Comune di circa 3mila abitanti del Lincolnshire, in Inghilterra. A chi lo ha trovato, si è presentato così, dopo una rapida pulitura. Ma esiste un verso in cui guardarlo? E notate anche voi elementi antropomorfi?

Rights Holder: North Lincolnshire Museum

Se lo facciamo ruotare in modo che la parte superiore diventi quella inferiore i rinvii a una figura umana sembrano aumentare.

Rights Holder: North Lincolnshire Museum

Ma cos’è questa placca? La sua funzione originaria viene testimoniata dai resti di un alloggiamento per un ago inclinabile e dai resti di un fermo. Era quindi una spilla.
E’ però come se il tempo dei romani sia stato saltato a piè pari, senza che nulla sia rimasto – a nostro parere – in ambito stilistico. E se invece fosse precedente? Gli studi stanno iniziando, dopo una proposta di inquadramento temporale..

“Si tratta di un frammento di spilla in lega di rame. – spiegano gli archeologi inglesi – E’ una grande spilla a testa quadrata in fusione che trattiene la piastra della testa e l’arco centrale. Una piastra di testa trapezoidale reca una proiezione romboidale su entrambi gli angoli, con tre zone di ornamento fresato o stampato tra i romboidi come ordine esterno. Le proiezioni romboidali sono rivestite in metallo bianco. Sul lato principale compaiono tracce di doratura. La spilla ha una lunghezza Lunghezza: 96,1 mm – siamo quindi a poco meno di 10 centimetri, una dimensione considerevole per un oggetto di questo tipo -. La larghezza è di 55,9 mm. Lo spessore (senza perno) è di 3,5 mm, Pesa 69,07 grammi”. Non c’è dubbio, un gran bel pezzo in stile particolarmente arcaico.

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Maurizio Bernardelli Curuz
Maurizio Bernardelli Curuz