Redazione

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Stile Arte è una pubblicazione che si occupa di arte e di archeologia, con cronache approfondite o studi autonomi. E' stata fondata nel 1995 da Maurizio Bernardelli Curuz, prima come pubblicazione cartacea, poi, dal 2012, come portale on line. E' registrata al Tribunale di Brescia, secondo la legge italiana sulla stampa

Leonardo era vegetariano perché amava gli animali. Troviamo le testimonianze di chi lo conosceva

Siamo certi che Leonardo da Vinci fosse vegetariano, grazie a una lettera dell'epoca. E questo non per motivi medici o speculazioni intellettuali legate alla salute, ma per pieno rispetto di quei piccoli fratelli, ai quali un giorno sarebbe stato attribuito un ruolo paritario, nel rispetto alla vita. Quindi una scelta puramente etica. La vita appartiene ad ogni creatura, pensava evidentemente Leonardo, e a Dio. Nessuno può toglierla agli altri.  La testimonianza ineccepibile della pratica vegetariana in Leonardo è conservata in una lettera inviata da terre lontane

Salvador Dalì nel “giardino dei mostri” di Bomarzo. Lugubre-imperdibile. Video d’epoca

I Giardini di Bomarzo, chiamati anche Parco dei Mostri è un complesso monumentale nella città di Bomarzo in provincia di Viterbo, nel nord del Lazio. Sono costituiti da un parco alberato, situato in una valle dominata dal castello degli Orsini, e popolato da sculture, piccoli edifici e ornamenti architettonici come ciotole, urne o obelischi distribuite tra la vegetazione naturale. Sia la storia della creazione dei giardini che le sculture di interpretazione e testi incisi qua e là nel parco, sono ancora oggetto di polemiche tra gli storici.Pier Francesco Orsini detto Vicino Orsini (1528-1570), avrebbe avviato i lavori attorno al 1550. Alcuni storici ritengono, tuttavia, che il nucleo del progetto di quel luogo straordinario sia stato fatto realizzare dal,padre Giancorrado Orsini,

Van Gogh, il sesso e le donne. Amori dolci e disperati. La convivenza con la prostituta Sien

Nel gennaio del 1882 incontrò Clasina Maria Hoornik detta Sien. Vagava per le strade di L'Aia, tenendo per mano la figlia di cinque anni, Maria Wilhelmina. Era poverissima e in stato di gravidanza, malata, d'una magrezza sofferente, con il volto butterato dal vaiolo. Sien faceva la prostituta. In Vincent, al di là della pulsione nei confronti della donna, scattò quel senso di protezione che gli suscitavano le persone sofferenti,i poveri, gli ultimi o le persone colpite da grandi dolori, come la cugina dilaniata dalla morte del marito. A causa della gravidanza, i clienti si erano diradati e l'inverno era orribile. Van Gogh si prese cura di lei per circa un anno tra il 1882 e il 1883

Il pesce d’aprile del Cinquecento

La virtù punisce il vizio. O secondo il titolo originale: l'Amor virtuoso punisce l'Amor ferino. Ma il gioco ambiguo si rivela immediatamente, quasi in un ribaltamento dei ruoli. Il pesce, simbolo sessuale, viene utilizzato dal maschio per "picchiare" la procace signora. E' un disegno giocoso, che fa l'occhiolino a chi lo guarda Francisco Venegas (c 1525 -. 1594), l'autore, è un pittore spagnolo che fu attivo in Portogallo nel corso degli ultimo tre decenni del XVI secolo. Nato a Siviglia intorno al 1525, esercitò inizialmente la professione dell'orefice e si formò, sotto il profilo artistico, nella bottega di Luis de Vargas

Chi era davvero la ragazza con l’orecchino di perla di Vermeer

La fama del ritratto ha raggiunto a tal punto le proporzioni del mito che si è tentati di definire quest’opera, sempre misteriosa, di Vermeer la “Gioconda olandese”. La scheda, l'analisi, i passaggi di proprietà, la tecnica, l'impaginazione, i connotati psicologici, gli elementi di coinvolgimento emotivo dello spettatore, la biografia analitica di Vermeer e tutte le sue opere

Furto della Gioconda – “Mio padre, il ladro della Gioconda”. La testimonianza di Celestina Peruggia (parte 1)

Nel centenario della riconsegna della Gioconda (1913-2013) Stilearte ripropone una preziosa intervista esclusiva che ebbe con a Celestina Peruggia, figlia dell'autore del "colpo del secolo", scomparsa nel marzo 2011 . La signora Peruggia rispose alle domande,, senza reticenza.

Uomini impiccàti per un piede, cosa significano queste figure politiche nella pittura

Seguendo l’iconografia medievale i pittori rappresentavano le esecuzioni capitali raffigurando la vittima con il cappio al collo. Lo scorsoio alla caviglia indicava invece una condanna a morte in contumacia. Andrea del Castagno e Botticelli fra gli esecutori più celebri di questa politica contemplazione della morte civile

Il significato dei misteriosi simboli nei quadri di Klimt – I segni erotici

Qual era la funzione delle figure decorative poste da Klimt nei propri dipinti? Semplici decorazioni? Decorazioni-significanti? L'artista interpreta secondo la tradizione antropologica più profonda il passato per legarlo al presente. Introducendo nelle proprie opere,con notevole frequenza,elementi decorativo-simbolici con una specifica funzione evocativa. All'artista non interessa che l'osservatore decodifichi segno per segno. Ma poichè i simboli appartengono a un codice linguistico atavico essi hanno la funzione di rafforzare o indicare, subliminalmente, il significato di certe aree del quadro, sollecitando, come in un'opera aperta, l'automatismo del lavoro dell'inconscio. Oggi siamo in grado di comprendere che, nonostante l'attenzione decorativa, molto intensa nel maestro della secessione viennese, essi non sono forme pure inserite per aggiungere preziosità cromaatiche o formali all'opera, ma ad indirizzarne o a ad aumentare la forze del significato, attraverso l'antico linguaggio ieroglifico