Dalla collezione Spalinger, i capolavori del post-piccassiano di orgine albanese, in mostra alla Gare82 di Brescia dal 13 ottobre al 10 novembre
Amatissimo dalla sinistra - per quanto occupasse una posizione corsara, comunque sempre convergente, nell'ortodossia - Pasolini rappresentò un'icona cristallizzata degli anni Sessanta e Settanta. Fu ereticamente organico con il contropotere del Pci e ne rappresentò l'ala del dissenso programmato ed estetizzante, che faceva presa sull'elettorato colto. Mai come oggi è possibile capire cosa intendesse per élite e per massa, questo intellettuale che tanto ha dato al dibattito politico e pochissimo - sotto il profilo qualitativo - al romanzo o alla poesia, che oggi vediamo come scatole vuote, appesantite da una struttura ideologica soverchiante, grevi di quell'odio e di quel risentimento che ancora percorre il nostro Paese
Alexandra "Aly" Rose Raisman (Needham, 25 maggio 1994) è una ginnasta statunitense, campionessa olimpica al corpo libero nel 2012 e vice-campionessa olimpica nel 2016. È il capitano delle "Fierce Five" e delle "Final Five", rispettivamente il secondo e terzo team olimpico statunitense ad aver vinto la medaglia d'oro nel concorso a squadre. Nella sua carriera ha vinto quattro medaglie mondiali (due ori, un argento e un bronzo) e sei olimpiche (tre ori, due argenti e un bronzo). Si allena presso la Brestyan's Gymnastics, la stessa società della campionessa mondiale Alicia Sacramone
“Passata la guerra, un incontenibile entusiasmo progettuale si diffonde capillarmente nel Paese” - dice Marta Mazza, direttore del Museo Nazionale Salce -“E la pubblicità riflette e anticipa, sottolinea, enfatizza questo sentimento, vivendo un momento di straordinaria effervescenza”. “Autori già maturi e specializzati da tempo nella grafica illustrata, reiterano con caparbietà i fasti del cartellonismo delle origini – è il caso di Dudovich, di Boccasile, di Edel – o ne rinnovano radicalmente i modi – Carboni, Nizzoli – beneficiando di spunti progettuali desunti da una consapevolezza professionale decisamente più complessa, esercitata nell’ambito di strategie comunicative che inseriscono il manifesto – nemmeno più così indispensabile – in promozioni pubblicitarie ad ampio spettro che il prodotto lo imballano, lo etichettano, lo animano". La mostra
Questo breve montaggio non fa che dare una piccola occhiata al mondo creativo di Anselm Kiefer nella sua ex base a Barjac, nel sud della Francia. Anselm Kiefer (Donaueschingen, 8 marzo 1945) è un pittore e scultore tedesco che costituisce, peraltro, un notevole punto di contatto pittorico con al cosiddetta Arte povera, il principale movimento-corrente del Dopoguerra italiano. I suoi paesaggi partono dal vedutismo espressionista, ma si arricchiscono di materiali dimessi, presi dalla natura, e di lacerti di rifiuti vegetali, così da creare sulla tela un luogo nuovo, d'incontro tra la figurazione e l'uso francescano e montaliano ("Ossi di seppia") della materia. Egli si colloca in un punto diametralmente opposto rispetto a quello della pop art, che lavora su materiali colorati e industrialmente rifiniti
La tape art - arte con il nastro adesivo - oltre a creare prospettive inquietanti o visioni illusionistiche, in una sorta di nuovo quadraturismo, offre anche ritratti e immagini figurative realizzate con lo scotch ritagliato e con lacerti di carta plastificata tipo tappezzeria o di carta di foderatura per cassetti. Il metodo più semplice per comporre questo lavoro è quello di sovrapporre l'adesivo in collage all'immagine fonte, già stampata. Ottimo anche per qualche lavoretto a scuola. Un modo per creare pop art da un soggetto classico, ad esempio, utilizzando un materiale abbastanza gestibile come il nastro adesivo, che dà risultati di squillante colore e di compattezza materica
Eīhwaz è un ottimo selettore di fotografi post-romantici o caratterizzati da una sorta di tormento nichilista. Per questo predilige i propri conterranei, artisti-fotografi del Nord o del Centro Europa, che cercano nella grana dell'immagine, dissolvendola, nel riflesso; al contrario della ciarliera e cantata fotografia di stampo americano. Le opere dell'italianissimo Roberto De Mitri sono state scelte da Eīhwaz per un video, che qui vi mostriamo. Il fotografo italiano ricerca nella materia più lieve, come polvere su un dagherrotipo; tracce di ciò che esiste ed è esistito, ombre e veli, come vecchie farfalle rinsecchite sulla carta e polveri d'argento ossidate
La sabbia fine, soprattutto quella dorata del mare - ma attenzione: potrebbe essere proibito raccoglierla - può essere utilizzata ai fini della realizzazioni di altorilievi o decorazioni che assumono le caratteristiche delle sculture in arenaria, molte diffuse, ad esempio, nell'area provenzale o in Puglia. In quel caso siamo a fronte, in buona parte a pietra vera, nata da antiche sedimentazioni marine o fluviali, ma abbiamo avuto modo di osservare che alcune opere sono nate, nel tempo, grazie a stampi di sabbia con legante, poi protette da una patinatura di bitume molto diluito, in grado di conferire all'opera un sapore antico e una protezione dallo sgretolamento della pioggia nel caso fossero esposta all'aperto
Un’attenta analisi della Chartula d’Assisi permette di evidenziare l’opera grafica del Santo che, alla base della Tau, reca il volto irsuto del frate che invoca la benedizione per il confratello/ A careful analysis of Chartula of Assisi allows you to highlight the graphic work of the saint who, at the base of the Tau, shaggy bears the face of the friar who invokes the blessing for brother
Molto orientata alla ricerca spasmodica di nuovi materiali e di effetti sorprendenti, l'arte contemporanea esplora ogni possibilità, in mille direzioni, poichè il mercato, fondamentalmente, promuove più un'idea che abbia ricadute formali sull'industria e sul design - quindi un'invenzione o una scoperta, come avviene nella scienza e nella tecnologia - che una ricerca interiore o visioni del mondo. Be', una visione labirintica e deformata del mondo - forse eco del nostro caos - viene offerta dalle illusioni ottiche elaborate dall'artista Darel Carey che si esprime attraverso la Tape art. La Tape art è una tecnica - che chiaramente influisce anche sulle scelte stilistiche - nella quale si utilizzano quasi esclusivamente nastri adesivi. Un precedente esiste. Ed è lontano. Corde sporche di colore venivano tirate dai quadraturisti per creare soffitti e architetture in tromp l'oeil. Altre corde servivano a creare prospettive coerenti anche nella pittura di figura e da cavalletto. Corde servivano per creare anamorfosi e prospettive accelerate. Bello il filmato realizzato dai nostri colleghi francesi di Art in the city