Venezia dà il via alle celebrazioni per i 700 anni dalla morte di Marco Polo.Per i 700 anni dalla morte di Marco Polo, avvenuta nel 1324, il Comune di Venezia organizza un primo calendario di iniziative importanti, in collaborazione con Fondazione Musei Civici di Venezia, l'Università Ca’ Foscari di Venezia, ma anche tantissime realtà associative della città, nazionali ed internazionali.
Gli scavi presso l'abbazia di Baume les Dames hanno rivelato un'importante scoperta: una fontana del XVI secolo, posizionata strategicamente nel cuore dell'antico recinto abbaziale. Questo tesoro storico, affiancato da reperti archeologici, inclusi resti di chiese abbaziali precedenti e tracce di costruzioni antiche, offre un'intrigante finestra sul passato dell'abbazia benedettina.
Gli amanti dell'arte hanno un'ultima occasione per immergersi nell'esposizione "Degas e i suoi amici" allestita a Palazzo Dalla Rosa Prati in piazza Duomo a Parma fino al 7 gennaio. A pochi giorni di distanza (il 27 gennaio) la città emiliana ospiterà un altro mostro sacro dell'arte ottocentesca, Van Gogh.
Il 2024 si appresta ad inaugurare la prima retrospettiva italiana dedicata a Jean Cocteau, un maestro nell’ecletticità artistica. Al via il 13 aprile alla Collezione Peggy Guggenheim di Venezia, questa mostra promette di gettare luce sulla vita e il contributo creativo di uno dei pilastri della scena artistica francese del XX secolo.
Fino al primo aprile 2024, il Museo Sartorio a Trieste apre le sue porte alla mostra intitolata Arte a Trieste tra fascino e discrezione 1900 – 1940: un viaggio nell’Eterno Femminino.
Silvestro, secondo la tradizione, favorì ampi riconoscimenti da parte dell'imperatore alla Chiesa. Nel medioevo con l'apocrifo editto denominato Donazione di Costantino, l'organizzazione ecclesiale aveva costruito un falso per dare sempre maggior potere al successore di San Pietro. Dopo una nutrita sezione agiografica, il documento, recante la data del 30 marzo 315, afferma di riprodurre un editto emesso dall'imperatore romano Costantino I. Con esso l'imperatore avrebbe attribuito al papa Silvestro I e ai suoi successori il primato (principatum) del vescovo di Roma sulle chiese patriarcali orientali: Costantinopoli, Alessandria d'Egitto, Antiochia e Gerusalemme;la sovranità del pontefice su tutti i sacerdoti del mondo; la sovranità della Basilica del Laterano, in quanto "caput et vertex", su tutte le chiese; la superiorità del potere papale su quello imperiale.
Dal 9 marzo a Padova la grande mostra dedicata al padre dell’Impressionismo
Claude Monet.
Un dipinto scomparso. Spostato dalla parete accanto al battistero della Chiesa di Santa Maria delle Stelle negli anni 70 e mai più tornato al suo posto. Era probabilmente da attribuire al pittore sordomuto Giuseppe La Leta: venne spostato durante dei lavori di restauro nella chiesa e non è stato più ritrovato.
Damien Hirst si appresta a esporre la propria arte al Château La Coste, a Le Puy-Sainte-Réparade, Francia, dal 2 marzo al 23 giugno 2024, diventando così il primo artista a occupare l'intera estensione della tenuta
La fibula, come bel sappiamo, è una grossa spilla che i romani utilizzavano per unire le varie falde degli abiti che indossavano. Esse, al tempo stesso, avevano una funzione evidente di fornire qualche informazione del proprietario. probabilmente zona di provenienza, o classe sociale. E, per i militari, erano dimostrazione di un'appartenenza. L'oggetto ritrovato è probabilmente collegato, sotto il profilo tipologico, a una particolare forma di spilla trovata per la prima volta in un forte romano del vallo di Adriano