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Vindolanda era un forte di truppe ausiliarie costruito dai Romani in Britannia per ordine di Gneo Giulio Agricola nel 79. Nel vasto panorama delle fortificazioni romane, un elemento fondamentale che spesso sfugge all'attenzione è l'intervallum, la strada lungo quale lo spillone è stato trovato
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L'inizio di questa straordinaria avventura risale al 1990, quando Gerry, titolare di un negozio di vestiti teatrali, si lanciò in questo ambizioso progetto, sostenuto dalla moglie. Armato di determinazione e fantasia
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L'osservazione dell'oggetto rivelerebbe, a nostro giudizio, una fenice. Il volatile, infatti, è circondato nella parte del ventre, dalla fiamme. Il simbolo della fenice fu molto utilizzato come impresa personale, cioè come simbolo individuale, al di là del possibile stemma di famiglia
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E' assai probabile, data la relativa vicinanza alla costa, che il luogo si collocasse come un centro di interconnessione commerciale tra la vasta regione iberica e il mare, dove le navi viaggiavano ad ampio raggio. Un meccanismo, che, precedentemente e nello stesso periodo, faceva crescere le città etrusche
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Si narra che nel maggio del 1708 egli eresse un eremo tra i monti, convincendo tanti malati della sua capacità di curare. La sua figura è rievocata con contorni leggendari. Si dice che l'uomo avesse accumulato un consistente tesoro, nel suo rifugio montano
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Il Campo Ovest, nel quale sono avvenute le indagini ricognitive, si trova sull'altopiano di Giza, sulla riva occidentale del fiume Nilo, a circa 20 chilometri a sud-ovest dal Cairo. L'area è dominata dalla grande Piramide di Giza. Attorno, come tende più piccole, che si illuminano d'immenso al cospetto della regalità del faraone, le "case dell'eternità" di tanti personaggi importanti
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I resti dell'edificio portati ora alla luce dimostrano che il mulino aveva un grande palo centrale, che poteva essere girato in modo che le vele fossero sempre rivolte al vento. Il palo del mulino era parzialmente sepolto in un grande cumulo di terra dal quale era sorretto. "Questo - proseguono gli archeologi - appartiene alla prima tipologia del mulino a vento in Europa, risalente al 1100-1200. Il mugnaio versava pesanti sacchi di grano nella tramoggia, che alimentava il grano tra le due macine. La pietra superiore, chiamata pietra corridore, veniva mossa da ingranaggi. Questi erano attaccati al palo centrale del mulino a vento e giravano mentre le vele si muovevano nel vento. La pietra del letto inferiore era fissa. Entrambi avevano scanalature che intrappolavano e tagliavano il grano, macinandolo lentamente in farina.
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Alcuni dei frammenti recuperati hanno dimensioni considerevoli, con altezze di circa mezzo metro e larghezze comprese tra 40 e 50 centimetri. L'epoca in cui furon o scolpiti dovrebbe essere compresa tra il XIII e il XIV secolo
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L'acqua e il ph della terra, hanno contribuito a creare una situazione anaerobica che ha permesso l'abbattimento dei microbi delle decomposizione e, per migliaia di anni, la perfetta conservazione della struttura
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I segni rinviano a un alfabeto celtico ogamico. Tradotto il significato Gli esperti: "La scritta è originale e risale ai tempi della caduta dell'Impero romano. Le lettere si basano sullo sviluppo di una stessa linea.