Il ritrovamento è avvenuto Pieve a Nievole, comune di 9mila abitanti della provincia di Pistoia in Toscana. Qui sorgeva il casolare di caccia della famiglia Medici sorto in epoca rinascimentale, oggi sede dell'ente municipale. Nel passato remoto l'area era quella di Neure, cittadina romana
La portata d'acqua benefica è notevole, nel Santuario etrusco-romano di San Casciano dei Bagni - in provincia di Siena - recentemente scoperto dagli archeologi, che non solo hanno portato alla luce la splendida statua ma un deposito votivo di migliaia di monete e di una ventina di splendide statue.
Il corso d'acqua artificiale serviva probabilmente per fornire materiali e merci al forte romano e al suo vicino insediamento civile a Groß-Gerau. Indagini con strumentazioni d'avanguardia accanto alle rive dell'attuale canale. Stanziati 370mila euro per trovare altre prove e reperti
Va all'asta un pezzo molto interessante per la storia del costume e per la singolarità della forma e della decorazione. L'oggetto è stato trovato al bordo di un'area agricola, dove probabilmente era stato trascinato dall'aratro. Il recupero è avvenuto a una profondità di circa 10 centimetri
Il prezioso manufatto è stato rinvenuto in una tomba in località Colle dei Lepri in occasione degli scavi preliminari ai lavori della Tav. Il pezzo è costituito da una fascia sagomata di cuoio traforato, riccamente decorata con sottili maglie di lamina di rame dorato e maglie di lamina d’oro
Quello che era iniziato come un esercizio di team building per addestrare un gruppo di ricercatori dottoranti in idrogeofisica ad utilizzare attrezzature specialistiche ha consentito di fornire la prova dell'esistenza un vasto recinto religioso che si trovava appena fuori dal forte militare romano di Lancaster
Spesso, i disegnatori e i pittori antichi - dal Rinascimento, fino all'Ottocento - riempivano le ombre o parti della loro opera con micropaesaggi o piccole figure, che non sono frutto della pareidolia - cioè dell'azione automatica del nostro cervello, che tende a proiettare, anche sull'informe, forme di senso compiuto - ma elaborati giochi che consentivano una resa ancor superiore rispetto a quella del semplice trasferimento del dato ottico
Il sito archeologico della città antica di Falerio Picenus è nella frazione Piane di Falerone, sulla sinistra del fiume Tenna; si trova a circa 2 km dall'odierno centro di Falerone in provincia di Fermo
"Si tratta di un complesso costituito da almeno 5 ambienti, i cui muri, conservati in alzato per circa 2 metri, hanno lo spessore di 5 piedi romani (1,50 metri) e sono rivestiti in malta di calce e lastre di marmo. - dice la Soprintendenza - Sono state parzialmente messe in luce anche le relative pavimentazioni, che sono in marmi d’importazione, di colore verde e rosato, probabilmente cipollino verde e pavonazzetto".
I recentissimi studi - svolti, appunto, in previsione della mostra dedicata ai Gladiatori romani - hanno permesso di stabilire che il vaso non fu importato, ma realizzato con l'argilla locale e che un'iscrizione contenente quattro nomi di gladiatori, vergata sulla parte superiore del contenitore, non fu "graffiata" dopo la cottura dell'opera, come si riteneva, ma venne realizzata sull'argilla fresca. La scritta è pertanto collegata strettamente alle immagini