Il recupero è avvenuto con il criterio d'urgenza perchè l'animale, scavando alla ricerca di radici e di larve, ha reso evidente il tesoretto tra la terra. Si ritiene che la grotta possa contenere altri depositi monetari forse creati in previsione dell'arrivo di invasori, nel V secolo, durante il periodo drammatico di disfacimento dell'Impero romano
La storia di Villaputzu si identifica fino al medioevo con quella di Sarcapos, città commerciale e portuale, situata probabilmente sulla foce del Flumendosa o nelle sue vicinanze, in località Eringiana; si configurava come centro di supporto degli itinerari verso l'Etruria, unico porto fluviale della costa orientale sarda
La mostra proposta a Vercelli riunisce oltre trenta sculture, alcune monumentali, messe a disposizione dalla Fondazione Manzù, dallo Studio Copernico e da importanti collezionisti privati. Il percorso spazia dagli anni Quaranta sino al 1990, un anno prima della sua scomparsa dove compare una testimonianza emblematica come la grande scultura di Ulisse, l’eterno simbolo della conoscenza.
Si è ipotizzato che ciò che è stato trovato sia ciò che rimane del mitico rio Batario, che caratterizzava l'area durante il Medioevo. Il cantiere consentirà di vedere tutti i segreti della piazza
Gli archeologi: "Abbiamo individuato parte di una lussuosa abitazione urbana (domus), come testimoniano i quattro piani in cemento e le pitture parietali ancora conservate. Questi spazi riccamente decorati sottolineano lo status sociale dei proprietari".
I subacquei hanno trovato gli oggetti più sorprendenti e preziosi. La nave, piena di merci esclusive, uniche e lussuose, doveva essere naufragata intorno al 1650. L'eccezionale stato di conservazione dei reperti favorito dalla copertura del relitto da parte di sabbia e limo che, di fatto, lo hanno isolato
L'abito rappresentava un segno di potere dell'autorità imperiale che rendeva riconoscibili i dignitari, compresi quelli delle province lontane. Una politica di riconoscibilità delle insegne dello Stato centrale
Il leone ha un confronto preciso proprio a Pisa, dove un esemplare integro è stato trovato pochi anni fa nella zona dell'Arcivescovado. Sulla base di quel confronto possiamo datare il nostro frammento nel 30-20 a. C., quindi in un'epoca un po' più antica rispetto alla fase meglio conservata della domus
Un’esperienza estetica che richiama le celebri Tempeste di William Turner e dei pittori romantici, dove la concezione dello spazio naturale si presenta come una dimensione in cui si manifestano i moti dell’animo. Per Quayola, come per i grandi autori del passato, la natura è spazio universale da esplorare per interpretare la realtà e ricomporla nei propri lavori.
Lo scavo è in corso. Come dimostrano le fotografie sono stati recuperati alcuni elementi ceramici. Ma le sorprese non potrebbero essere finite qui.