Il gruppo nella sua interezza è stato scolpito da un anonimo laziale, maturato nell'ambito del composito linguaggio dell'arte romanica del XII secolo, ancora pervaso dall'influsso dei modelli importati da Costantinopoli.
Si chiamava Jona Ostiglio. La sua storia, le sue opere. A compiere la scoperta, l’ebraista Piergabriele Mancuso insieme alla storica dell’arte e funzionaria degli Uffizi Maria Sframeli: lo studioso illustrerà oggi alle Gallerie, per la prima volta, i risultati della ricerca
La moneta è stata trovata durante l'estate del 2022 da Edward Hynes, che l'ha segnalata al governo provinciale come richiesto dall'Historic Resources Act. La notizia del ritrovamento è stata data in queste ore, da parte del Governo, dopo una serie di accertamenti
Un dipinto di qualità che risente della visione romantica del pittore e che vibra pienamente del sentimento del tempo, sullo sfondo architettonico di Firenze
Il ciclo di dipinti creati appositamente per la Sala dello Scrutinio di Palazzo Ducale, sarà visitabile fino a gennaio 2023. Un serrato confronto con le 33 tele monumentali del soffitto e con la valenza eroica dell’intero ciclo decorativo del Palazzo, a sottolineare il ruolo dell'arte contemporanea nella riflessione su temi universali.
A Palazzo Magnani, dal 18 novembre 2022 al 12 marzo 2023, una sequenza mai vista di capolavori di grandi interpreti, anche dell’art brut internazionale e italiana. Accanto ad essi, per la prima volta, le creazioni inedite che provengono dagli Archivi del San Lazzaro, quello che fu il “Manicomio” di Reggio Emilia
In occasione dei 110 anni dalla nascita di Robert Capa (22 ottobre 1913), il Mudec rende omaggio al grande fotografo ungherese con una mostra personale che ripercorre i principali reportage di guerra e di viaggio che Capa realizzò durante vent’anni di carriera, anni che coincisero con i momenti cruciali della storia del Novecento
I Messapi erano una tribù iapigia - una popolazione orinaria della costa orientale dell'Adriatico - che nell'antichità classica occupava il territorio corrispondente all'attuale Salento. Le altre due tribù Iapigie, i Peucezi e i Dauni, erano stanziate rispettivamente nel centro e nel nord della Puglia
Come leggere questa presenza leggiadra in un luogo di distruzione. L'artista britannico risponde spesso alla violenza con immagini che invitano alla speranza e che risollevano i cuori
Come scrive Renato Barilli “Sabrina Mezzaqui rientra in una condizione larga che si potrebbe riportare a un post-concettuale, che mentre sa valersi molto bene di mezzi artistici estranei alla tradizione, pronti a sfruttare l’ausilio dei nuovi media, non manca però di fare sorprendenti incursioni nella vivacità di valori genuini, scoperti per vie inusitate. In questo senso la nostra artista fa ricorso a una serie larga e sfuggente di media, tutti all’insegna della finezza, della sorpresa, della meraviglia, in un continuo rinvio tra il micro e il macro. Conquiste affidate a ricami in punta di pennello, o invece a raccolte minuziose di oggetti, che a loro volta possono essere carichi di memorie, o invece appartenere a una semplice quotidianità, che però a questo modo ottiene un pieno riscatto”.