Ai camposanti, i passi perdurano, lenti. Gli sguardi arresi e qualche sorriso. La morte non si sente, qui, la morte dorme e invita a non temere. Tutto è rimasto come un tempo, meno il clima e gli abiti. La religione dei morti pareggia, almeno, la religione dei vivi.
Evidentemente una taberna antica, accanto a un vano in cui si vendevano souvenir, dove sono state trovate 600 piccole bottigliette- ricordo, vendute a pellegrini cristiani. Nel deposito della cucina, ostriche e vongole, oltre a sgombri in conserva
Il sito dista circa 300 metri dall'ingresso del tunnel. La voragine e il deposito sono stati scoperti subito dopo l'esplosione nel "soffitto" dello scavo. Il materiale scavato e recuperato da geologi
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La Villa San Marco, così chiamata da un'antica cappella ivi costruita nella seconda metà del 1700, è una villa romana a carattere residenziale situata sul ciglio della collina, in splendida posizione panoramica. Esplorata in epoca borbonica, tra il 1749 e il 1754, è stata riscavata sistematicamente tra il 1950 e il 1962
Tra le opere scolpite si segnalano anche metope con elementi molto marcati sotto il profilo pulsionale e dell'identità di genere, che non solo alludono alla diversità che inquieta, ma che vengono a rappresentare elemento proiettivo dei desideri lussuriosi di chi osservava le opere d'arte
Il progetto Vivere d’acqua ha portato alla luce un altro segmento dell’antica storia lagunare, rivelando un ulteriore settore delle monumentali strutture in legno di un edificio collegato ad una filiera produttiva
L'occultamento di un tesoro o un'offerta rituale? 20 monete d'oro erano nascoste o associate a un osso bovino. Altre 19 monete furono portate alla luce nelle vicinanze. Tutte 39 appartengono allo stesso tipo.
La posa della Venere con fauno verrà poi utilizzata per Paolina Bonaparte come Venere Vincitrice, eseguita nel 1804-1808, statua che rappresenta la sorella di Napoleone come Venere vincitrice con il pomo di Paride nella mano sinistra, eseguita su commissione del marito, il principe Camillo Borghese
Si ricorda inoltre che la mostra Anselm Kiefer Questi scritti, quando verranno bruciati, daranno finalmente un po’ di luce (Andrea Emo) ospitata a Palazzo Ducale è stata prorogata ed è visitabile fino al 6 gennaio 2023.