"Quello portato alla luce - dicono gli archeologi - è un raro esemplare di Aes Grave volterrano della serie della clava. Sul recto Giano bifronte (o meglio Culsans) con copricapo a punta. Sul verso clava con un unico segno del valore e la legenda Velathri intorno in senso antiorario. Il segno del valore, la dimensione e il peso individuano la moneta come un asse! Assieme alle altre monete è ora felicemente custodito nella cassaforte del Guarnacci in attesa di giungere nelle sapienti mani dei restauratori e dei numismatici".
Il pubblico interagisce con l’opera per modificarne o crearne il contenuto. Dieci tappe - dalla tratta all’abuso lavorativo - contrassegnano il percorso
Per oltre un secolo fu animato dalle feste e dalle rappresentazioni teatrali che i Rasponi offrivano ai loro ospiti prima di perdere il ruolo esclusivo di rappresentanza di una famiglia prestigiosa ed essere così progressivamente abbandonato a un’inevitabile decadenza
“Dopo quattro anni, vari nuovi libri, una serie televisiva di successo torna a Milano una nuova grande mostra di Zerocalcare – spiega Silvia Barbagallo - che come sempre ci porta ad alzare lo sguardo e a riconoscere tutta quella rete di rivolta, di speranza che non si spegne e che vale la pena di riconoscere e tenere viva”
Qualità e prezzo molto limitato che meritano di essere considerati sia dal curioso che dal collezionista. Per vedere le altre fotografie di questo pezzo - che potrebbe essere indossato - e le dimensioni potete
Dopo aver messo in luce il lato di fondo del portico che corre tutto intorno al foro e l’esedra pavimentata anticamente in opus sectile, ora si punta a riportare in luce il portico anche in direzione del decumano
Si ipotizza - e ciò sarà chiarito dall'esame del Dna - che le quattro persone appartenessero alla stessa famiglia. Al bambino - un neonato - fu riservato un particolare trattamento di pietà. La pratica della sepoltura di bambini in anfore è registrata sia nel mondo romano, che in quello greco
Quest’estate l’iniziativa delle aperture serali ha riscosso un notevole successo, facendo registrare un numero di visitatori che ha di poco superato le 8.000 unità nei mesi di agosto e settembre, durante i quali sono state effettuate sei aperture straordinarie serali con l’iniziativa “Venerdì a Palazzo”
L'esposizione si articolerà in due sedi: presso l'Ufficio del Sindaco del Comune di Vignola sarà possibile vedere un capolavoro della pittrice dal titolo Le Tre Virtù, firmato e datato 1664, recentemente esposto alle Gallerie degli Uffizi di Firenze, mentre negli spazi della Galleria d'Arte a Spilamberto saranno esposti cinque dipinti della pittrice bolognese, tra i quali si segnalano una Maddalena, firmata e datata 1658, ed una Cleopatra, esposta nel 2021 al Palazzo Reale di Milano. Ad introdurre la ricerca di Elisabetta Sirani sarà proposto in Galleria un capolavoro del padre, Giovanni Andrea Sirani, allievo di spicco della bottega di Guido Reni.
L'opera è segnalata dai nostri esperti come "Occasione del giorno", secondo una valutazione che si basa sul rapporto qualità-prezzo