"Il corredo del piccolo defunto è molto ricco per l’epoca: oltre a numerosi vasi, il capo del sepolto è infatti cinto da una benda d’oro decorata a sbalzo, e al collo sono tre pendagli ad anello in argento. Uno di essi presenta un castone girevole costituito da uno scarabeo in faïence (un impasto vetroso) di produzione egiziana
La rondine è stata messa in castigo. Un tempo, il mio tempo, la insignì di essere l'uccello più amico di Cristo, gli levò una spina dalla corona sul Golgota
"Roma ci sorprende sempre con la testimonianza della sua storia millenaria - dichiara il Soprintendente Speciale Daniela Porro - Il ponte appena ritrovato ci mostra i resti di una pregevole opera dell'ingegneria romana e permetterà di comprendere meglio la topografia antica della zona e i suoi sviluppi nel corso dei secoli"
Il 10 agosto 1867 - giorno che segnò la drammatica fine del padre - Giovanni Pascoli aveva soltanto 12 anni. Egli diede - negli anni - un'intensa forma poetica al ricordo tragico. La poesia fu pubblicata sulla rivista Il Marzocco il 9 agosto 1896 e fu successivamente inserita nella quarta edizione (1897) di Myricae, nella sezione Elegie
Lo scopo è quello di riportare alla luce le tracce dell'antico monastero basiliano a cui era annessa la chiesa, fondato nel 1090 circa e poi passato ai monaci Benedettini
Tra le più importanti opere pubbliche realizzate in età augustea nell'ambito del riassetto urbano di Brescia, si colloca l'acquedotto romano che attraversava la Valtrompia e che, con un percorso sotterraneo di 20 km, arrivava in città garantendo l'approvvigionamento idrico. Un'opera sovradimensionata rispetto alle esigenze, per dimostrare l'importanza dello stato e i benefici della pace
Dopo una ripresa con una telecamera, una prima esplorazione degli ambienti sottostanti è stata effettuata dagli archeo-speleologi dell'associazione A.S.S.O. (Archeologia Subacquea Speleologia Organizzazione), nell'ambito di un accordo di collaborazione con la Soprintendenza
Vivono sul grido delle minoranze e vendono se alzano il volume dei meno garantiti. Almeno così, fino a qualche tempo fa, non saprei dire, quale tempo: ricomincio da 1968 in cui non tutto il mondo giovanile, piuttosto la minoranza apparsa in televisione e sui media in generale obbligò a riforme derivanti dal concetto che l'economia é una variabile indipendente, le convergenze sono parallele, gli opposti diventano amici. Mancò ordine e coraggio e ci trascinammo fino a qui, dall'Italia agli Stati Uniti, dalla Germania alla Francia. Chi grida di più, impone
Piatti, vasi, anfore, oggetti in vetro e terracotta lasciati in bauli e armadi, abbandonati frettolosamente durante la catastrofe e recuperati oggi con gli strumenti dello scavo stratigrafico. Ma anche oggetti meno documentati come un prezioso bruciaprofumi decorato, e il gruppo unico di sette tavolette cerate raccolte da un cordino, di cui è stato possibile realizzare un calco.
Lo scavo compiuto da archeologi . I corpi erano disposti in posizioni diverse e molto irregolari, in connessione con i resti scheletrici sono stati rinvenuti elementi dell’equipaggiamento personale, fra cui ramponi, scarponi, custodie di maschere antigas, strumenti e altri oggetti. Tra questi tre contenitori in lamina nei quali erano conservati i fogli matricolari cartacei: purtroppo le loro condizioni lasciano poche speranze che si possa risalire all’identità dei caduti. I dati finora acquisiti indicano senza ombra di dubbio l’appartenenza dei soldati all’esercito austro-ungarico.