Maurizio Bernardelli Curuz

Maurizio Bernardelli Curuz

Trovata ora nella Tomba etrusca della Salamandra, in provincia di Viterbo. Cos’è, a cosa serviva, cosa rappresenta

La Soprintendenza Archeologia Belle Arti Paesaggio Etruria Meridionale ha comunicato poco fa il ritrovamento di un importante oggetto nel sepolcro messo in luce durante i lavori di restauro e consolidamento diretti dalla Soprintendenza stessa nell'ambito della programmazione triennale nell'area della Tomba della Regina

Scavi per le reti urbane. Cosa hanno trovato in questi giorni ad Aquisgrana. Le radici romane. L’origine del nome

Il tratto portato alla luce è lungo 7 metri e prosegue sotto strada e case. La muratura ha uno spessore di 90 centimetri. I resti delle antiche fortificazioni risalgono probabilmente al III secolo d.C. Le scoperte archeologiche raccontano una storia affascinante: dopo le devastazioni causate dalle incursioni di popolazioni franche nel III secolo d.C. l'intera collina del mercato fu fortificata con un massiccio muro a torri circolari e un ampio fossato, scoperti in precedenza sul Katschhof.

Demoliscono officina. E, sotto, le scoperte. Torre e affreschi. Un quartiere romano che verrà cancellato. Sorgerà condominio

È composto da diversi isolati urbani, scanditi da tre strade e un vicolo, dotati di tubazioni che garantiscono l'evacuazione delle acque piovane e reflue, alcune delle quali si intersecano. Il quartiere subì diverse riqualificazioni durante la sua fase di occupazione (dalla metà del I secolo fino al III secolo e poi – dopo una fase di abbandono – nel IV e V secolo ).