Maurizio Bernardelli Curuz

Maurizio Bernardelli Curuz

Scoperto un pozzo medievale. Da qui si dipartono stanze sotterranee. Cos’era questo luogo? Le ricerche degli archeologi

Il luogo poteva essere utilizzato come "bunker" nel caso di incursioni nemiche? Sono presenti anche specifici allestimenti per regolare il flusso e chiudere parzialmente o completamente le gallerie. La presenza di un abbeveratoio con anello di fissaggio indica anche la presenza temporanea di piccoli animali. Numerose cavità sono state scavate nelle pareti delle stanze per ospitare dispositivi di illuminazione e vari sistemi di sospensione. Altri allestimenti suggeriscono misure difensive, come passaggi stretti o chiusure parziali delle gallerie.

Scoperta sotto terra una mastaba ricca di affreschi di 4300 anni fa. Scene quotidiane bellissime, di un mondo dolce e incantato

Servivano essenzialmente come casa per l'anima, dopo la morte, e ospitavano sepolture familiari con diversi pozzi sepolcrali che fungevano da "stanze". Una seconda camera conosciuta come serdab sarebbe stata utilizzata per contenere oggetti essenziali per il defunto, come vestiti, oggetti preziosi, birra e grano.

Archeologia a colpo d’occhio. Cos’è una tegola romana con resti ossei. Scoperta ora un’area rara per la romanità

La zona era discosta rispetto al centro, ma qualche segno di occupazione, pur rado, esiste. La città gallo romana - che era stata fondata nel I secolo a.C. - si sviluppava nella piana. Fu solo nel agli inizi del IV secolo che venne abbandonata in favore di una rifondazione su un altopiano affacciato sul fiume

Anelli medievali e rinascimentali trovati in campagna. Una pioggia di soldi all’asta e per chi li ha trovati. La donna misteriosa

Un gran numero di anelli storici scoperti dai rilevatori di metalli hanno fornito i punti salienti dell’asta di Noonans dei giorni scorsi (marzo 2024). Un esempio notevole è l'Ashfield Ring. Questo raro anello con sigillo d'oro da donna, risalente al XVII secolo, intorno al 1615-1620, è stato trovato da un falegname in pensione

Archeologia a colpo d’occhio. Cos’è questo cilindro rastremato di 28mila anni fa. Di cosa è fatto. Ipotesi d’uso. Gestione delle pulsioni

Il cilindro - trovato nella grotta, durane il 2005 - misura poco meno di 20 centimetri. La base, lavorata, costituisce l' impugnatura. Secondo gli archeologi, il reperto non era solo un elemento rappresentativo, ma potrebbe aver avuto un significato rituale e, probabilmente, costituisce uno dei primi elementi di gestione programmata delle pulsioni

“Quelle finte grotte romane sono vere!” Importante scoperta sotto una villa ottocentesca a Napoli. Non solo scenografia

Grazie alla collaborazione con le Università “Orientale” e del Molise, sono già emersi nuovi importanti dati che documentano la probabile presenza di una villa romana, i cui resti sono stati riutilizzati in parte per la realizzazione delle ‘Grotte a finte rovine’ del giardino ottocentesco (1817-1819) progettate dall’architetto Antonio Niccolini

Archeologia a colpo d’occhio. Cos’è questo raro oggetto trovato in un campo. In Europa ne hanno scoperti solo 15

Il nome della città è di origine veneziana e compare per la prima volta nella vita di Ottone di Bamberga (civitas ducis Camina in Herbord, in Eba castrum magnum Gamin o in urbe Games ). La bolla del 14 ottobre 1140 per il vescovado della Pomerania afferma Chamin cum taberna et foro . Nella bolla di protezione del 25 febbraio 1188 si scriveva apud civitatem Camyn . Infine, nel XIII secolo, venne istituita la forma Camin. Fondamentalmente con il termine camin -camino - indicavano un'unità abitativa.