Al centro della parete a nord, ora si può ammirare la Madonna con in braccio il Bambino. Alla sua sinistra sono raffigurate di tre quarti santa Agnese e santa Sofia, mentre, alla sua destra, sempre posizionata di profilo, troviamo santa Lucia con i santi Benedetto, Mauro e Placido, posizionati invece frontalmente. Nella parete parziale posizionata ad ovest la scena dell’Eucarestia con Gesù che porge il calice a Pietro
La versione all’asta, ora da Sotheby’s. fu dipinta da Magritte per la sua musa Anne Marie Gillion Crowet, figlia del mecenate e amico Pierre Crowet. L’opera misura 114 cm per 146 cm ed ha dimensioni maggiori rispetto alle altre
Più di 700 chilometri di strada separano il punto da cui fu presa la pietra povera, che venne scolpita mirabilmente, e il punto di ritrovamento della statuetta. La conformazione della roccia porta in modo inequivocabile a un deposito di oolite che si trova tra Ala e il Benaco
Si tratta di un ulteriore indizio che porta a riposizionare l’antico tracciato della via Aurelia più a sud di quello attuale e in certi tratti sommerso. Sarà ovviamente oggetto di futuri approfondimenti e interventi finalizzati alla tutela ma anche alla ricostruzione storica in questo tratto di litorale in epoca romana, le cui testimonianze sono documentate dalla presenza di importanti insediamenti e postazioni proprio lungo la Via consolare Aurelia
Parti del fondo possono essere collegate ad altre opere di Tiziano. Inoltre, sotto la superficie visibile dell'immagine vi sono indicazioni del caratteristico metodo di lavoro del maestro veneto, come figure in movimento con modifiche, in corso d'opera, della posizione delle stesse
Qualche anno fa le era stata intitolata un'importante via di Kiev. I lavori dell'artista erano anche apparsi su francobolli e monete dall'Ucraina. Pablo Picasso dopo aver visitato una mostra della Prymachenko, a Parigi, disse: "Mi inchino davanti al miracolo artistico di questa brillante ucraina".
Altri reperti scoperti includono monete romane d'argento e di bronzo (tra cui una dell'imperatore Probo del III secolo), una chiave di bronzo, un anello d'argento con iscrizioni e una spilla di vetro
Questa preziosa opera era una delle due tele inviate a Marsiglia dall'artista, mentre era internato nel manicomio a Saint-Rémy, in Provenza, al suo caro amico, il postino Joseph Roulin. La valutazione: 45 milioni di dollari
Le ricostruzioni iperrealistiche di Nilssons sono realizzate dallo scultore e archeologo, con l'utilizzo di computer, stampanti 3 d, interventi manuali con l'assistenza di artigiani e scienziati specializzati. La somiglianza? Assoluta
Databile tra il primo ed il secondo secolo dopo Cristo, fu rinvenuta a Roma nei pressi della Domus Aurea e, successivamente, fu acquistata dalla famiglia Farnese nel 1594. L'indagine, promossa dal Mann di Napoli, punta alla scansione di tracce cromatiche