Jamais è un grammofono a trombone. La campanula acustica aspira una donna nel meccanismo. Sul piatto, rotante,due seni o due natiche vengono accarezzate da una mano. La svolta delle indagini sull'opera d'arte compiuta è avvenuta nel momento in cui, tra le mani del direttore del museo sono giunte due fotografie inedite scattate, nel 1947, da Nick de Morgoli e conservate in una collezione privata. Nelle immagini, il grammofono appariva nello studio di Picasso; in una delle due foto è presente lo stesso pittore catalano che osserva l'oggetto
Nato nel 1933 a Ghedi, nella campagna a Sud di Brescia, fu presto messo a bottega da un maestro d’arte: aveva undici anni quando approdò in contrada Santa Chiara in città allo studio di Emilio Pasini, pittore di modi vaporosi e frizzanti, di sprezzature vive e crepitanti. Da lì passò all’Accademia Carrara di Bergamo dove studiò tre anni, allievo del grande Achille Funi, che sempre ripeteva ai suoi allievi: «Quando avrete imparato l’anatomia del corpo umano, avrete imparato la geometria della vita»
Il personaggio maschile, in posizione che fa pensare a un grande dolore, indossa il cappello frigio, che era un attributo di Attis e dei suoi adepti. Attis è il paredro di Cibele, il servitore autoeviratosi, che guida il carro della dea. Il culto di questo personaggio, legato alla terra, alla sessualità, al sangue e alla rinascita stagionale, dopo la morte apparente dell'inverno, nacque in Frigia e giunse a Roma nel 204 a.C, estendendosi anche in regioni come le attuali Lombardia e Veneto
La vergine di Leonardo, per la precisione, ha tre braccia destre e la donna di Rembrandt tre braccia sinistre nel caso la cosa potesse essere significante. Raffaello? C’è il centenario della morte quest’anno e volete che ‘Il Divino’ sia da meno? Sembra che abbia esordito con sei dita del piede sinistro del bimbo della Madonna con Bambino che giovinetto affrescò in casa sua… nella sua casa paterna di Urbino (il primo suo lavoro secondo buona parte della critica recente). Che il bambino abbia sei dita non si discute
Lo storico edificio - in una regione a Sud di Parigi, non distante dallo spartiacque Senna-Loira
- è un luogo consacrato alla ceramica, ai concerti e all'arte contemporanea. E' di proprietà della famiglia Pierlot ed ha una storia, anche recente, magnifica. Jeanne Boutet de Monvel, che era nata nel 1917, durante gli studi da ceramista passò davanti al castello, in cui viveva una vedova, un'anziana sola. Il castello e quell'antica dama le restarono profondamente impressi nella memoria. Il tempo passò e, a Parigi, Jeanne incontrò Norbert Pierlot, attore di teatro...
Sempre più competitive, anche sul mercato dell'arte antica, le artiste crescono a livello di quotazioni anche relativamente al Novecento. Un fenomeno destinato a crescere poichè i musei tendono a creare due linee espositive complementari. Non quote rosa, ma la complementarietà del linguaggio artistico che delinea, in questo modo, un punto di vista più ampio.
Nelle scorse ore, a New York, da Sotheby's, un quadro- qui sopra - di Leonor Fini - argentina, di nascita, ma italo-francese di cultura -. straordinaria pittrice surrealista ed esploratrice della sessualità femminile, ha sfiorato il milione di dollari, quasi raddoppiando il range di stima
"Il lavoro di Spilliaert è caratterizzato da prospettive drammatiche e da una luminescenza silenziosa.- dicono gli studiosi della Royal Academy - È noto soprattutto per una sequenza di enigmatici autoritratti e per le sue suggestive scene notturne di Ostenda. Le sue esplorazioni visive del sé e le potenti immagini della solitudine lo allineano con i modernisti europei come Edvard Munch e Vilhelm Hammershøi. Questa è la prima mostra monografica delle opere di Spilliaert nel Regno Unito e presenta circa 80 opere su carta - dalle immagini della sua città natale e della costa, alle opere successive che catturano la tranquillità della foresta fuori Bruxelles"
Le sue spedizioni si basano su tre valori emblematici: un mistero scientifico, una sfida subacquea e la promessa di nuove immagini. Dalle prime fotografie del celacanto scattate da sub a 120 metri di profondità, alla caccia dei 700 squali di Fakarava, di notte, passando per le immersioni più lunghe e profonde dell'Antartide e i paesaggi crepuscolari del Mediterraneo, Laurent illustra il mondo sottomarino con un aspetto naturalistico e artistico
Generalmente gioiosi e massimamente attenti alla variabilità prodigiosa dei fenomeni ottici e atmosferici, i francesi. Solenni e portatori di dati atmosferici più stabili, i tedeschi. La pittura francese, sulla linea Monet, Renoir, è pura gioia dell'istante. Una pittura euforica. I tedeschi sono più compassati meno partecipi all'attimo gioioso, ma attenti a svelare l'elemento strutturale sotteso al paesaggio, raccolto rapidamente attraverso un'impressione. Denominatori che conferiscono una peculiarità precisa alle opere dell'una e dell'altra scuola
Pechino contro New York per un trittico di Bacon. E la battaglia all'asta, a suon di rialzi, assume anche una connotazione profondamente politica, legata all'atteggiamento economicamente e culturalmente espansionista e mondialista della Cina, che sottrae progressivamente posizioni all'Occidente. Quindi la gara d'asta giocata nelle scorse ore per Bacon è stata, sì, un contesa tra collezionisti, ma anche qualcosa di più: il contrasto tra due mondi. Appropriarsi dei grandi della storia dell'arte occidentale, per i cinesi, non è soltanto una forma di investimento, ma una sorta di programmatica raccolta di trofei di guerra. Anche gli arabi, spesso, giocano queste partite