Maurizio Bernardelli Curuz

Maurizio Bernardelli Curuz

Elegante come una donna della Belle Epoque, ma vissuta in Basilicata 2700 anni fa. Il corredo in mostra. Il meraviglioso cappello

La testa era ornata da un copricapo in bronzo composto da una cuffia realizzata con emisfere, tubuli spiraliformi con fermi a disco e a catenelle. Anelli in bronzo e ferro erano posti alle dita delle mani e dei piedi. Sulla veste erano fibule di diverso tipo. Grazie al restauro è ora visibili una statuetta di ariete in bronzo utilizzata come pendente, posta nella mano sinistra della defunta appesa ad una catenella realizzata da anellini in bronzo e da vaghi in vetro colorato giallo. Vasi in ceramica dipinta completavano il ricco corredo. Il lavoro di restauro in corso presso il museo permetterà il recupero di tante altre tombe conservate nei depositi

Trovato in una buca un para-naso finemente istoriato di circa 1300 anni fa. L’oggetto fu ricavato da un osso umano. Cosa rappresenta

Il pezzo è di notevole pregio estetico. Il fine lavoro di intaglio si dispiega su soli 6,4 centimetri di lunghezza per 5,2 di larghezza. L'osso umano intagliato ha uno spessore di 5 centimetri nella parte inferiore, che diminuisce verso l'alto. L'indumento nasale è stato confezionato con la parte anteriore dell'osso distale della tibia umana - segmento che si connette con il piede -, in modo da sfruttare la cresta che corre lungo la diafisi dell'osso. A chi apparteneva quell'osso? A un antenato mitico? A una sorta di santo? A un nemico?

Gli archeologi scavano e trovano una pipa per appassionati di football nei pressi della casa di una calciatrice che giocò nel 1917

Non sarà mai sciolto il mistero della pipa sotterrata. Essa fu semplicemente persa, in giardino - e poi finì sotto il terreno, durante i lavori - o Annie se ne disfò deliberatamente? Intendeva allontanare da sé un ricordo doloroso? La scoperta della pipa da football porterà a condurre ricerche biografiche approfondite su questa calciatrice, destinata a diventare uno dei simboli dell'emancipazione femminile

Perline per collane e oggetti misteriosi di migliaia d’anni fa recuperati dal fondo delle palafitte del Lucone. Cos’è questo?

"Continuano nel frattempo la setacciatura ad oltranza e il lavoro di ricostruzione dei vasi - dicono gli archeologi - "E intanto i cumuli del Lucone ci regalano bellissimi oggetti: altri frammenti di crogiolo - per la fusione del rame e del bronzo ndr - perline in fayence o dentalium - per collane e braccialetti - e un bellissimo pendaglio a bastoncello o tipo Montgomery". Cosa sarà, esattamente questo cilindro modanato? E voi, lettori, avete qualche altra ipotesi?

Nave romana di 12 metri carica di anfore vinarie trovata a 152 metri di profondità in provincia di Salerno. Scattano tutti i divieti

L'area marina doveva essere battuta commercialmente e doveva presentare diverse insidie poiché segnalazioni di altri relitti sono state inoltrate da pescatori e da parte di sub. Le anfore potevano essere adibite al trasporto di vino e di olio che venivano copiosamente prodotte, anche in quell'epoca, nella zona. Le navi mercantili erano particolarmente esposte ai naufragi, in caso di tempesta, a causa del peso o del possibile spostamento delle merci a causa dei marosi e del vento

Scavano e trovano la tomba di un guerriero di 1300 anni fa armato di spade, scudo, lancia e coltello. Un nobile franco? L’indagine in corso

Tutti gli oggetti rinvenuti nella tomba sono stati consegnati a un restauratore. Finora espressioni stilistiche come la fibbia piatta e l'enorme daga indicano una datazione al settimo secolo. Tuttavia, i dettagli dell'ornamento - che sono fondamentali per affinare la datazione - come gli intarsi d'argento, appariranno fino alla rimozione degli spessi strati di ruggine

Splendida scultura di Attis e altri 112 pezzi di civiltà del passato all’asta on line in questi giorni. Quanto valgono, da dove vengono

113 pezzi di antiche civiltà - provenienti soprattutto da collezioni europee - vanno all'asta in queste ore sul sito Catawiki. Si tratta di oggetti di grande curiosità. In particolare va segnalata una statuetta di Attis, forse romana - ma collocata, dal venditore, in Grecia, nel periodo ellenistico - che mostra una grande grazie espressiva. Per vedere tutti i pezzi all'asta e conoscerne i prezzi di vendita e le quotazioni potete CLICCARE QUI

Dalle recenti scoperte di Pompei nuove informazioni sulla gerarchia degli schiavi romani. Non erano reclusi. Chi erano, come vivevano, chi faceva carriera e denaro

“Sappiamo che i proprietari usavano diversi privilegi, tra cui anche la possibilità di formare una famiglia, seppure senza alcuna tutela legale, per legare alcuni schiavi più strettamente alla villa, anche con la finalità di averli come alleati nel sorvegliare gli altri. Quello che emerge qui è la struttura sociale della servitù che doveva impedire fughe e forme di resistenza, anche perché mancano tracce di grate, lucchetti e ceppi. Pare che il controllo avveniva principalmente tramite l’organizzazione interna della servitù, e non tramite barriere e vincoli fisici". – spiega il direttore del Parco Archeologico di Pompei, Gabriel Zuchtriegel

L’occasione del giorno. Ritratto dell’Ottocento d’elevata qualità pittorica all’asta on line. Offerte ferme a 390 euro

Un intenso ritratto femminile dell'Ottocento - dimensioni dell'immagine senza cornice: 73 x 60 cm / 90 x 76 cm con cornice - va all'asta in queste ore sul sito Catawiki. Il dipinto è molto intenso e fu realizzato con maestria e attenzione alla resa dei dettagli. Notevole il ricorso a pennelli da miniatura per dipingere i gioielli o le leggiadre trine dell'ampio colletto