Maurizio Bernardelli Curuz

Maurizio Bernardelli Curuz

Perline per collane e oggetti misteriosi di migliaia d’anni fa recuperati dal fondo delle palafitte del Lucone. Cos’è questo?

"Continuano nel frattempo la setacciatura ad oltranza e il lavoro di ricostruzione dei vasi - dicono gli archeologi - "E intanto i cumuli del Lucone ci regalano bellissimi oggetti: altri frammenti di crogiolo - per la fusione del rame e del bronzo ndr - perline in fayence o dentalium - per collane e braccialetti - e un bellissimo pendaglio a bastoncello o tipo Montgomery". Cosa sarà, esattamente questo cilindro modanato? E voi, lettori, avete qualche altra ipotesi?

Nave romana di 12 metri carica di anfore vinarie trovata a 152 metri di profondità in provincia di Salerno. Scattano tutti i divieti

L'area marina doveva essere battuta commercialmente e doveva presentare diverse insidie poiché segnalazioni di altri relitti sono state inoltrate da pescatori e da parte di sub. Le anfore potevano essere adibite al trasporto di vino e di olio che venivano copiosamente prodotte, anche in quell'epoca, nella zona. Le navi mercantili erano particolarmente esposte ai naufragi, in caso di tempesta, a causa del peso o del possibile spostamento delle merci a causa dei marosi e del vento

Scavano e trovano la tomba di un guerriero di 1300 anni fa armato di spade, scudo, lancia e coltello. Un nobile franco? L’indagine in corso

Tutti gli oggetti rinvenuti nella tomba sono stati consegnati a un restauratore. Finora espressioni stilistiche come la fibbia piatta e l'enorme daga indicano una datazione al settimo secolo. Tuttavia, i dettagli dell'ornamento - che sono fondamentali per affinare la datazione - come gli intarsi d'argento, appariranno fino alla rimozione degli spessi strati di ruggine

Splendida scultura di Attis e altri 112 pezzi di civiltà del passato all’asta on line in questi giorni. Quanto valgono, da dove vengono

113 pezzi di antiche civiltà - provenienti soprattutto da collezioni europee - vanno all'asta in queste ore sul sito Catawiki. Si tratta di oggetti di grande curiosità. In particolare va segnalata una statuetta di Attis, forse romana - ma collocata, dal venditore, in Grecia, nel periodo ellenistico - che mostra una grande grazie espressiva. Per vedere tutti i pezzi all'asta e conoscerne i prezzi di vendita e le quotazioni potete CLICCARE QUI

Dalle recenti scoperte di Pompei nuove informazioni sulla gerarchia degli schiavi romani. Non erano reclusi. Chi erano, come vivevano, chi faceva carriera e denaro

“Sappiamo che i proprietari usavano diversi privilegi, tra cui anche la possibilità di formare una famiglia, seppure senza alcuna tutela legale, per legare alcuni schiavi più strettamente alla villa, anche con la finalità di averli come alleati nel sorvegliare gli altri. Quello che emerge qui è la struttura sociale della servitù che doveva impedire fughe e forme di resistenza, anche perché mancano tracce di grate, lucchetti e ceppi. Pare che il controllo avveniva principalmente tramite l’organizzazione interna della servitù, e non tramite barriere e vincoli fisici". – spiega il direttore del Parco Archeologico di Pompei, Gabriel Zuchtriegel

L’occasione del giorno. Ritratto dell’Ottocento d’elevata qualità pittorica all’asta on line. Offerte ferme a 390 euro

Un intenso ritratto femminile dell'Ottocento - dimensioni dell'immagine senza cornice: 73 x 60 cm / 90 x 76 cm con cornice - va all'asta in queste ore sul sito Catawiki. Il dipinto è molto intenso e fu realizzato con maestria e attenzione alla resa dei dettagli. Notevole il ricorso a pennelli da miniatura per dipingere i gioielli o le leggiadre trine dell'ampio colletto

Straordinaria testa di leone di un tempio perduto trovata ora dagli archeologi a Selinunte, in Sicilia. 250 chili di potenza e leggiadria, IV secolo a.C.

«Questa è una scoperta straordinaria, se si pensa che sono soltanto nove i templi del V secolo con una sima in marmo greco in tutta l’Italia meridionale e in Sicilia - afferma l’assessore ai Beni Culturali e identità siciliana, Francesco Paolo Scarpinato - e lascia presupporre che Selinunte abbia ancora tanto da raccontarci. Anche lo stesso fatto che sia stata ritrovata nella zona portuale e negli immediati dintorni del quartiere delle fornaci dell’antica città, permette di avanzare ipotesi sia sui contatti commerciali della città che sulle capacità tecniche degli abitanti».

Nuovi ritrovamenti a Populonia in queste ore. Svelato il mistero della fossa anomala piena di ceramiche etrusche. La storia, le foto

Durante le attività di ricerca nella necropoli etrusca gli studiosi si erano imbattuti in una fossa colma vasi potori, cioè contenitori utilizzati per le sacre libagioni. Oggetti di ceramica falisca, tarquiniese, volterrana, di produzione locale, ma anche vasi di importazione dall’Attica. Perchè tutto quel vasellame in una fossa, che risulta priva - almeno per ora - di resti umani?.

Recuperati ora nel mare della Sicilia 15 elmi romani, 2 rostri, 20 paragnatidi, una spada e 100 monete di bronzo e d’argento

L'operazione archeologica ha permesso in questi giorni l'individuazione e il recupero di numerosi reperti riguardanti l'importante battaglia svoltasi il 10 marzo del 241 a.C. Il ritrovamento dei rostri utilizzati per devastare le navi nemiche o favorire gli arrembaggi. Spaventosi i resti dello scontro

“Scoperto un tempio romano a Sarsina, in Romagna. E’ un capitolium”. L’annuncio del Ministero

"Dai dati raccolti dopo gli scavi emerge che si tratta quasi certamente del Capitolium, di cui rimane il podio rivestito in lastre di marmo, un sistema di scolo delle acque, le frequentazioni e i riusi successivi testimoniati da sepolture e focolari, nonché una probabile fase antecedente che andrebbe ricondotta all’insediamento umbro attestato dal IV sec. a.C. " dice il Ministero