Maurizio Bernardelli Curuz

Maurizio Bernardelli Curuz

I Cc si immergono a Grado e recuperano 53 reperti dell’Aquileia antica. Il video dell’operazione sui relitti

In questo sito, relativamente vicino e a 7 metri di profondità, sono state scoperte due anfore Dressel 6/A quasi intatte, un’anfora lunga 80 cm priva di anse, due colli di anfore vinarie, un frammento di vaso ed uno di un piatto in “terra sigillata”, quest’ultimo di interessante fattura, con rilievi e decorazioni che ne denotano il suo pregio

Scoperto ora nella Valle dei Templi un vano contenente un tesoro costituito da 60 ceramiche antichissime

I ritrovamenti permettono di comprendere le dinamiche della distruzione di Akragas del 406 a.C. ad opera dei Cartaginesi, quando gli abitanti dovettero fuggire in esodo verso Gela lasciando, come scrive Diodoro Siculo, “tutto quello che aveva costituito la loro felicità”, quindi i beni, l’ordinario, gli dei dinanzi a cui pregare

Alghero. Bagnante trova in acqua anfora antica e la porta sulla spiaggia ma, tra i turisti, c’erano archeologi della Soprintendenza

"Appurata la buona fede del privato cittadino - dice l'archeologa - ho lasciato in acqua i reperti prima di portarli al centro di restauro della nostra soprintendenza dove saranno trattati adeguatamente per la loro conservazione, in quanto il prelievo non autorizzato, oltre a poter avere risvolti di carattere penale, espone al rischio di distruzione gli oggetti imbibiti di sali, come quelli subacquei".

17enne a un corso di sopravvivenza scopre uno specchio magico bizantino di 1500 anni fa

Uno specchio di vetro, per protezione contro l'Occhio Maligno era posto in mezzo alla placca: l'idea era che lo spirito maligno o un demone, che si guardava allo specchio, avrebbe visto il proprio riflesso, e questo avrebbe protetto il proprietario dello specchio stesso. Targhe a specchio simili sono state trovate in passato come corredi funerari nelle tombe, per proteggere i defunti nel loro viaggio verso l'aldilà

Scoperto ora nel Mediterraneo un relitto carico di splendide anfore vinarie del III secolo a.C. Le immagini

La scoperta è stata illustrata nelle ore scorse da Mustafa Waziri, Segretario generale del Consiglio Supremo per l'Archeologia, che ha sottolineato l'importanza commerciale della Regione di Alameen e della costa settentrionale dell'Egitto che nel III secolo a.C. era dotata di numerosi porti commerciali. Da qui partivano soprattutto carichi di vino, olive e cereali diretti al sud Europa e al Mediterraneo

Foto dal drone catturano un’antica struttura sepolta in Abruzzo. A quando risale? Radici romane? Tutte le ipotesi

E' la natura strategica del luogo e la presenza di vani interrati molto antichi, sotto l'edificio medievale, a far ipotizzare, che il pianoro possa offrire resti antichissimi, che potrebbero costituire un palinsesto che va dall'epoca romana a quella longobarda, fino al più "recente" sviluppo medievale