Maurizio Bernardelli Curuz

Maurizio Bernardelli Curuz

Ehi, tirate la corda! Altre splendide ceramiche medievali e rinascimentali trovate nel Pozzo delle meraviglie a Orvieto

"A -11,15 metri termina lo scavo del pozzo del convento di San Pietro in Vetere a Campo della Fiera. - dicono i membri del gruppo che si occupa del Campo - Una indagine complessa, soprattutto per la presenza dell’acqua di falda che riempie il pozzo per oltre metà della sua altezza. Per questo non possiamo non ringraziare gli amici della ASSO - Archeologia Subacquea Speleologia Organizzazione, archeospeleosubacquei di lunga esperienza e la società IRE4 di Orvieto che ha gentilmente messo a disposizione le pompe idrovore. I numerosi reperti recuperati ci aiuteranno a ricostruire la storia di questo territorio dal XIII al XVII secolo".

Nuovi, splendidi reperti riemergono dagli scavi di Stabia, una della cittadine coperte dall’eruzione del Vesuvio

Si tratta di un grande complesso esteso per più di 11 mila metri quadri che occupa parte del ciglio del pianoro di Varano, cuore del vecchio centro urbano. Negli ultimi anni, la Villa è stata interessata da diverse campagne di scavo volte ad indagare fasi edilizie precedenti del complesso e a comprendere l’estensione dell’intera struttura

Guarda cosa c’è, lì sotto! Recuperati dal mare, sulla costa della Sicilia, cannoni del tardo Rinascimento. Pirati, incidente?

Il tratto di costa che dalla foce del fiume Naro si collega da un lato alla odierna Porto Empedocle e dall'altro al porto di Licata, si presentava particolarmente rischioso per la navigazione sia per le caratteristiche del fondale, sia per le frequenti incursioni di pirati

Punta di freccia trovata in Svizzera fu realizzata con una scheggia di un meteorite caduto a 1600 chilometri da lì. Lo studio

I ricercatori hanno inizialmente pensato che il ferro meteoritico potesse provenire da campo disseminato di "frammenti di bolide" a Twannberg, nelle vicinanze del luogo del ritrovamento, ma probabilmente i materiali di Twannberg non erano disponibili in quell'epoca. Così la freccia o il metallo da cui essa è composta vengono da molto lontano.

Ritratti, le opere “sociali” del regista-fotografo Pietro Arrigoni in mostra al Mo.Ca di Brescia

Il «Progetto Ritratti» è un’indagine sull’identità personale e collettiva, un viaggio nell’esperienza complessa del giudizio e del pregiudizio, nel gioco delle parti, nel confronto con gli altri e con se stessi attraverso l’incontro con gli sguardi delle persone ritratte. I volti ritratti sono degli ospiti delle nostre strutture mischiati a quelli di educatrici, educatori, operatrici, operatori e responsabili dei servizi della cooperativa: non ha importanza definire chi è chi e chi fa cosa. Tutti sono uguali di fronte all’obiettivo della macchina fotografica. Ai loro occhi e ai loro sguardi è affidato il compito di raccontare e raccontarsi senza parole.

Cagliari, nelle tenebre esplosive del Cinquecento. Come questi spazi saranno utilizzati dal Museo

"In particolare - dicono i responsabili del Museo - presentiamo gli spazi delle cannoniere cinquecentesche che corrono sotto il Museo e la Pinacoteca e sbucano negli spazi oggi in uso alla Polizia di Stato. Costruite nella prima metà del ‘500, le due cannoniere sono opera dell’architetto cremonese Rocco Cappellino, al quale si deve un primo disegno del sistema fortificato della Cittadella dei Musei"