E' andata a fuoco, a Napoli, nelle prime ore di stamattina, una delle versioni della Venere degli stracci di Michelangelo Pistoletto. La scultura-installazione - rappresentazione, nel contemporaneo, di aderire a un orizzonte di olimpica bellezza - fu realizzata da Pistoletto nel 1967.
Le spille o fibule erano utilizzate per l'abbigliamento, come elemento di chiusura e di raccordo tra i vari lembi della veste o dei mantelli. Il nome fibula deriva dal nome latino del perone che, in effetti, è sottile e allungato.
Il massiccio del Matese (o semplicemente Matese) è una vasta area montuosa dell'Appennino sannita, compresa in due regioni (Molise e Campania) e quattro province (Campobasso, Isernia, Caserta e Benevento)
Una mostra fotografica, un’installazione artistica e un programma di eventi promuovono il patrimonio culturale siriano attraverso la conoscenza della secolare coltivazione e trasformazione del fiore, Patrimonio Immateriale dell’Umanità UNESCO
Sotto il crollo è stata ritrovata una scalinata monumentale in pietra, probabilmente pertinente all’ultima fase di ricostruzione del fortilizio prima del suo abbandono. Ma queste sono solo le ultime fasi, nei prossimi post vi racconteremo il resto della storia di questo castello emersa dagli strati di terreno
La presenza di oggetti riferibili a un corredo maschile e a uno potenzialmente femminile inducono a ipotizzare che, dopo il rito di incinerazione, qui siano stati sepolti una donna e un uomo, forse una coppia
Uno dei reperti tombali è un massiccio anello da braccio a coste che probabilmente era indossato sulla parte superiore del braccio. Inoltre, anch'esse in bronzo, spire di filo sottile giacevano sopra un cumulo di cremazione (le ossa bruciate), che probabilmente rappresentano parti di fibule, cioè fermagli di mantello. Completano l'insieme dei reperti la lama di un coltello in bronzo con tracce di manico in legno ancora attaccate alla piastra del manico e un pezzo in ferro che può essere considerato parte di un raccordo per cintura, nonché un osso animale come i resti di un alimento. Tutti gli oggetti sono stati probabilmente rotti o piegati intenzionalmente
Questa è la seconda scoperta rivoluzionaria di Šprajc quest'anno, dopo la pubblicazione di gennaio di un articolo scientifico in cui lui e i suoi coautori sostenevano che l'astronomia e il calendario Maya hanno origini molto più antiche di quanto si pensasse
I laghi di San Giorgio e Santa Maria sono due bacini di origine glaciale, situati nella Vallata, ai piedi delle Prealpi Venete, e si estendono amministrativamente nei comuni di Revine-Lago e Tarzo (TV). " Le preesistenze archeologiche risalgono al 1923 - dice la Soprintendenza - quando, durante lo scavo di un canale artificiale, fu rinvenuta una spada in bronzo di tipo Sauerbrunn. Nel 1987 vennero scoperti i primi resti di un abitato palafitticolo e, nel corso degli anni Novanta, alcune campagne di scavo hanno documentato un insediamento peri-lacustre databile al Neolitico-Eneolitico superiore, con sporadiche frequentazioni durante l’Età del Bronzo".
L'imbarcazione fu prodotta perchè non potesse navigar. Gli studiosi hanno approfondito che l'uso rituale della canoa è avvalorato anche dalla morfologia stessa della nave, poiché avendo prua e poppa molto pesanti, la sua capacità di navigazione doveva essere limitata in acque più dinamiche, quindi non escludono che era stato creato per scopi simbolici