La Mostra in cui l’antica arte della ceramica di
Montelupo interpreta le sfumature del blu attraverso
collezioni, workshop, performance e installazioni
In programma fino al 22 luglio l’esposizione dedicata all’antica
tecnica di decoro della ceramica tipica del borgo toscano di
Montelupo Fiorentino, che viene riletta e reinterpretata da 11 artisti.
Nell’ambito di Cèramica Off, il Festival diffuso della ceramica del borgo toscano di Montelupo Fiorentino in programma fino al 22 luglio, il Museo della Ceramica di Montelupo promuove un progetto artistico sul tema del Blu Zaffera: una mostra diffusa dedicata a uno dei decori tipici della ceramica montelupina, riletta e reinterpretata da 11 artisti le cui opere sono visitabili presso la Galleria di via XX Settembre.
La Zaffera, una tecnica di decoro che risale al primo ‘400 di un punto di blu quasi nero, trae origine dalla stilizzazione della foglia di quercia, e rappresenta il primo vero passaggio verso la policromia e l’innovazione della ceramica a Montelupo: obiettivo della mostra è quello di far rivivere la tradizione del blu zaffera e il suo spirito. Una sfida in cui non si pongono limiti alle idee di artisti ed artigiani, in cui sono stati utilizzati tutti mezzi espressivi possibili. Questo, dunque, il senso della mostra: esplorare territori senza confini, partendo dal blu zaffera e ricordando che, quello che oggi è tradizione ormai consolidata, è stata a suo tempo grande innovazione.
Nella Galleria di via XX Settembre espongono le loro opere Eugenio Taccini, Serena Tani, Veronica Fabozzo, Carlotta Fantozzi, Paola Staccioli, Paolo Staccioli, Giulia Cantarutti, Patrizio e Stefano Bartoloni, Beatriz Irene Scotti e Paola Ramondini, Shilha Cintelli, Sergio Pilastri.
Il progetto è proposto dalla Fondazione Museo Montelupo ed è curato da Alessio Ferrari, conservatore del Museo e Benedetta Falteri, direttrice della Fondazione.