Casse con 1000 oggetti, legno di 2200 anni fa perfettamente conservato. La scoperta della tomba del re in una piramide rovesciata

Con oltre 1.000 manufatti recuperati finora, tra cui figurine, strumenti musicali, oggetti in bronzo, utensili di uso quotidiano e manufatti in lacca, questa tomba offre un'inesauribile fonte di conoscenza sulla vita e sulla cultura


Nella regione orientale della Cina, nel cuore della provincia di Anhui, un team di archeologi ha compiuto una scoperta senza precedenti: la tomba di Wuwangdun, risalente a 2.200 anni fa. Questo monumentale ritrovamento non solo getta nuova luce sulla ricca storia della Cina antica, ma potrebbe anche svelare dettagli fondamentali su un periodo critico della storia cinese.

Contesto storico: Chu e gli Stati combattenti
Per comprendere appieno l’importanza della tomba di Wuwangdun, è necessario contestualizzarla all’interno del panorama storico dell’antica Cina. Chu era uno dei sette Stati Combattenti, insieme a Qin, Han, Wei, Zhao, Qi e Yan. Questi stati, con le loro rivalità e conflitti, hanno plasmato il corso della storia cinese. L’unificazione di questi stati, riconosciuta come l’inizio della Cina moderna, ha segnato un momento epocale nella storia del paese.

La scoperta di Wuwangdun: una tomba di straordinaria magnificenza
La tomba di Wuwangdun è stata scoperta nella città di Huainan, nella provincia di Anhui, e rappresenta il più grande ritrovamento di una tomba di alto rango e strutturalmente complessa mai avvenuta in Cina. Con oltre 1.000 manufatti recuperati finora, tra cui figurine, strumenti musicali, oggetti in bronzo, utensili di uso quotidiano e manufatti in lacca, questa tomba offre un’inesauribile fonte di conoscenza sulla vita e sulla cultura dell’antico stato di Chu.

Ipotesi sulla persona sepolta
Sebbene non sia ancora stato possibile identificare con certezza l’occupante della tomba, le evidenze suggeriscono che potrebbe essere appartenuta a un importante sovrano di Chu. In base alle dimensioni e alla struttura della tomba, così come ai documenti storici, si ipotizza che questa potrebbe essere la tomba del re Kaolie di Chu. Tuttavia, ulteriori analisi e scoperte sono necessarie per confermare questa ipotesi. Kaolie fu il re dello stato di Chu dal 262 aC al 238 aC durante il tardo periodo degli Stati Combattenti dell’antica Cina. Nacque Xiong Yuan o Xiong Wan e Re Kaolie era il suo titolo postumo. Succedette a suo padre, il re Qingxiang di Chu, che morì nel 263 aC Nel 249 aC il re Kaolie invase e annesse lo Stato di Lu. Kaolie morì nel 238 aC dopo 25 anni di regno e gli successe suo figlio, You.

Il complesso tombale di Wuwangdun: una struttura impressionante
Il complesso tombale di Wuwangdun si estende su un’area molto ampia e comprende fosse sacrificali, fosse per carri e cavalli, tombe di accompagnamento e la tomba principale (Tomba n. 1). Quest’ultima è una vasta struttura a fossa verticale, quasi quadrata, con un passaggio tombale lungo 42 metri sul lato est. Intorno alla fossa sono state scoperte otto camere laterali e una camera centrale a forma di bara, ricoperta da strati di assi e stuoie di bambù.

Le scoperte fatte nella tomba di Wuwangdun forniscono un prezioso tesoro di dati archeologici che possono illuminare il sistema di tombe di alto livello nello stato di Chu durante il tardo periodo degli Stati Combattenti (475 a.C.-221 a.C.). Questo permette agli studiosi di gettare nuova luce sulla vita, sulle pratiche funerarie e sulla società dell’antica Cina, contribuendo così alla nostra comprensione della storia umana.

Conservazione e preservazione
Per garantire la conservazione e la preservazione dei preziosi reperti scoperti, gli archeologi hanno lavorato all’interno di un laboratorio appositamente progettato con un basso contenuto di ossigeno, costruito direttamente sul sito. Questo approccio innovativo combina la ricerca archeologica con le moderne tecniche di conservazione per garantire che queste testimonianze del passato siano salvaguardate per le generazioni future.

La tomba di Wuwangdun è molto più di un semplice ritrovamento archeologico; è un portale che ci permette di gettare uno sguardo senza precedenti sulla ricca e complessa storia della Cina antica. Con ogni nuovo manufatto recuperato e ogni scoperta fatta, il mistero di questa tomba sepolta continua a svelarsi, offrendoci un’affascinante finestra su un’epoca lontana ma ancora vivida nella nostra comprensione del passato.

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Maurizio Bernardelli Curuz
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