Nei tempi più antichi di Roma le falere furono utilizzate come ricompense militari romane per gli ambasciatori esteri, specialmente di origine gallica. Erano utilizzate dagli Etruschi e furono introdotti a Roma dal quinto re, Tarquinio Prisco. Al tempo di Polibio, in età repubblicana, le decorazioni erano concesse al cavaliere che aveva portato le spoglie di un nemico, mentre in età imperiale, alla truppa, ovvero legionari e ausiliari (falerati) che si erano distinti in battaglia. Erano concesse anche collettivamente ad ali e coorti. Sui monumenti romani appaiono di solito nel numero di nove, unità geometricamente uniforme. In dosso ai soldati erano disposte su tre linee, legate con corregge ortogonali a formare un pettorale, indossato poi sulla corazza, in modo da essere agganciate. Le falere potevano essere anche sfoggiate sulle insegne.
Leggi tutto Una Falera romana con testa di Medusa trovata ora durante gli scavi in una caserma di 2000 anni faIl complesso in cui è stato trovato era costituito dalla torre di avvistamento, da un'armeria e da un muro di contenimento. L'edificio venne prima seriamente danneggiato, poi demolito tra il 1467 e il 1469. Il ritrovamento durante gli scavi
Leggi tutto Un singolare utensile emerge dagli scavi di un castello medievale. A cosa serviva? Le ipotesi degli studiosiQui sono stati rinvenuti anche diversi vasi per sacre libagioni, prevalentemente di epoca romana, provenienti sia dall'interno del tempio, sia dai vari terrapieni all'interno di un edificio che sorgeva lì accanto o dai depositi sacri simili alle favisse romane, cioè buche entro il recinto sacro, nelle quali venivano collocati, dopo anni, gli ex voto, per far spazio ad altri oggetti di devozione che giungevano da altri fedeli.
Leggi tutto Più di 2000 statuette e gioielli trovati dagli archeologi nel tempio delle donne in cui si pregavano Demetra e Persefone "Le novità, inattese, - spiega il professor Martini - riguardano le indagini in una piccola cavità adiacente alla grotta del Romito, che è stata utilizzata per molti secoli come luogo di sepoltura a partire dal Neolitico (in questi livelli archeologici sono in atto le indagini di questo mese) sino all'età del Bronzo. Sono stati recuperati i resti di numerosi individui che erano stati collocati in questo piccolo anfratto secondo un rito di sepoltura collettiva. I reperti umani saranno oggetto di studi multidisciplinari secondo le più moderne metodologie, compresi gli studi sul DNA. Lungo la medesima parete rocciosa è stato individuato un altro stanziamento preistorico che sarà oggetto di studio nei prossimi anni"
Leggi tutto Scoperta una necropoli antichissima nella caverna calabrese. La vicenda del nano aiutato da tutta la comunitàLe ricerche mirano a verificare l'estensione della necropoli ampliando verso l'interno le aree già oggetto d'indagine lungo la spiaggia nel corso del biennio 2021-2022 e dove erano state individuate oltre 30 tombe a cremazione databili tra la fine del Bronzo Medio e le prime fasi del Bronzo Finale (fine XIV-XII sec. a.C.)
Leggi tutto Quel Paradiso in riva al mare di Puglia. Scavi portano alla luce necropoli dell’Età del Bronzo. Le fotoUn componente chiave del progetto York è la scansione 3D delle cavità negative negli involucri di gesso. I ricercatori affermano che le immagini 3D "impareggiabili" hanno gettato nuova luce su questa intrigante e insolita pratica di sepoltura. L'attenzione degli studiosi è stata, in particolare, attratta da una coppia di adulti e di un bambino, chiusi nel gesso solidificato. E' chiaro che i tre morirono, per malattia o disgrazia, nelle stesse ore. La prosecuzione delle ricerche potrà far luce su questa sepoltura di famiglia
Leggi tutto Due adulti e un neonato morti e sepolti insieme nel gesso liquido 1600 anni fa. Ora si indaga il misteroIl centro medievale di Rungholt, si trovava nel mare di Wadden, in Germania. In un punto di cui si era persa memoria. Con una certa regolarità il mare restituiva oggetti probabilmente conservati nell'insediamento sommerso. Era certo possibile stabilire una vasta area in cui ipoteticamente sorgeva la cittadina, ma non inchiodarne l'esistenza all'incrocio di un meridiano e un parallelo
Leggi tutto La grande onda, la tempesta, la città scomparsa dal mondo e dalle carte nel 1326. Studiosi ne trovano la chiesaTra gli oltre 400 manufatti, la maggior parte dei quali non sono mai stati esposti, altri oggetti legati alle pratiche di pulizia e bellezza romane includono uno strigile (raschietto per la pelle), boccette di profumo, gioielli in giaietto e osso, applicatori per il trucco e amuleti per allontanare il male. Il nuovo museo di Wroxeter ha aperto al pubblico nei giorni scorsi.
Leggi tutto Nella città romana d’Inghilterra trovate 50 pinzette per depilazione di 2000 anni fa, profumi, strumenti e creme di bellezzaNel tumulo appena scavato sono sopravvissute dieci sepolture e tre cremazioni senza urna. Il complesso funerario dovrebbe risalire a un periodo compreso tra 3500 e i 4000 anni fa
Leggi tutto Scoperto un gigantesco e geometrico cimitero a tumuli sotto l’area in cui deve sorgere un complesso residenzialeL'edificio ha subito nel tempo profonde alterazioni: della struttura primitiva del IX-X secolo rimangono l'abside semicircolare e un frammento di pietra scolpito a motivi vegetali. Del monastero restano, inglobati nella canonica, tre pilastri circolari con capitello depresso che sostenevano le coperture del piccolo chiostro. All'interno dell'abside sono state rinvenute le fondazioni di due chiese dell'VIII e del IX secolo. L'abside, attualmente visibile in elevato, risale al X secolo
Leggi tutto Escursionista nota in un torrente della Toscana una pietra scolpita. Recuperata. E’ un capitello medievale di un’abbazia