Archeologia – Ultime notizie ed approfondimenti

Come e perché gli antichi romani seppellivano i fulmini? Lo spiega la Soprintendenza speciale

Qualche tempo fa durante lo scavo archeologico per la realizzazione della Stazione di Amba Aradam della linea C della metropolitana di Roma sono stati rinvenuti esempi di sepoltura di fulmine. Entrambi databili al I secolo d.C., contenevano macerie di edifici e una piccola lastra di marmo con l'iscrizione Fulgur conditum in un caso e Fulgor conditum nell'altro
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“Ecco il riscaldamento a pavimento”. Scoperti i padiglioni della villa romana di Fiumana a Predappio

Osservando le immagini satellitari è stato possibile individuare nuove strutture, che sono state oggetto di scavo. Individuati alcuni ambienti pertinenti a due padiglioni della villa tardoantica, distanti 150 metri uno dall’altro: il primo attribuibile al settore di rappresentanza e il secondo a un impianto termale, come dimostra il rinvenimento di un ambiente riscaldato.
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Cosa festeggiavano gli antenati romani in queste ore di febbraio? La risposta nelle foto e nell’articolo

Con più di 80 pagnotte per infornata e 5 macine in pietra lavica nel cortile - nella foto qui sopra -  il panificio di Popidio Prisco era uno dei più grandi forni della città, nelle immediate vicinanze del Foro. Hic habitat felicitas (Qui è di casa la felicità) si legge sulla porta del Panificio. L’attività del forno si era rivelata estremamente lucrativa per la famiglia che abitava nella grande dimora adiacente, riccamente decorata con marmi pregiati.
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Per San Valentino apertura speciale della Casa delle Nozze d’argento. Perché si chiama così. Di chi era

Per quanto riguarda il proprietario dell’edificio, mentre nulla è certo per la prima fase di vita dell’abitazione è invece molto probabile che, almeno a partire dall’età claudia, questa fosse di proprietà di Lucius Albucius Celsus I (edile in carica negli anni 33-34 d.C.) il quale dovette lasciarla poi in eredità al figlio Lucius Albucius Celsus II (nato tra il 50 ed il 60 d.C. e candidato alla carica di edile tra il 76 ed il 79 d.C.). La casa fu scavata nel 1883, tra il 1891 e il 1893 e ancora nel 1907- ’08.
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