Nel caso dei modelli in "carne ed ossa" ricavati da statue realistiche, l'errore è praticamente nullo poiché nella quasi totalità dei casi artisti ed artigiani partivano da un calco del volto dell'effigiato, per giungere al massimo realismo.
Posts published in “archeologia”
Questi lacrimatoi, o vasi lacrimali, erano ampolle realizzate in vetro o materiali preziosi come l'argento o l'alabastro, contenenti unguenti o profumi, noti in latino come "unguentarium"
La Missione Archeologia Egiziana, che ha iniziato a scavare a Sakara nel 2018, ha compiuto qui, tra quest'anno e gli anni precedenti, la scoperta di centinaia di sarcofagi dipinti contenenti mummie in buono stato di conservazione - che ospitano i corpi di statisti e sacerdoti della 26a dinastia -, un enorme deposito di statue in bronzo, cosmetici e un gran numero di mummie animali, tra le quali quelle di rane, gatti neri, di cuccioli di cani e gatti
La dottoressa Silvia Bello, esperta di evoluzione del comportamento umano presso il Centre for Human Evolution Research del Natural History Museum di Londra, afferma: "Invece di seppellire i morti, queste persone li mangiavano. Interpretiamo le prove secondo cui il cannibalismo è stato praticato in più occasioni nell'Europa nord-occidentale in un breve periodo di tempo, poiché questa pratica faceva parte di un comportamento funerario diffuso tra i gruppi magdaleniani."
Durante gli scavi condotti a una profondità di circa 4/5 metri, è stato rivelato un muro di chiara fattura romana, caratterizzato dallo stile opus reticulatum. Questo elemento architettonico ha rivelato l'ingresso a quello che sembrerebbe un "arcosolium," una caratteristica comune nelle catacombe napoletane, che si distingue per la sua volta arcuata.
Tra gli altri ritrovamenti spiccano statue di Medusa, maschere e figure grottesche, con un'età stimata di 2.000 anni, trovate nella sezione scenica del Teatro Antico. Questi reperti offrono un affascinante sguardo nel passato - soprattutto al periodo romano, quando la città letteralmente fiorì - fornendo preziose informazioni sulla cultura e l'arte dell'epoca
Dal punto di vista delle dimensioni, l'abito era chiaramente destinato a un bambino. Presenta nodi lungo l'orlo e probabilmente serviva come indumento intimo, indossato sotto un abito decorativo di lana colorata. La camicia da notte è costituita da due pannelli di tessuto di dimensioni pari, cuciti insieme lungo i bordi superiori e con un'apertura centrale per il collo. Inoltre, è ornata da fili di lino che pendono da entrambi i lati del collo
Il Soprintendente Raffaella Bonaudo ha commentato questa scoperta straordinaria: "Sicuramente siamo in presenza di un'importante necropoli con recinti e monumenti funerari disposti lungo un importante asse viario antico. Questo ritrovamento apre nuove prospettive di ricerca per la conoscenza dell'antica organizzazione del territorio dell'attuale città di Battipaglia e solleva numerosi interrogativi sull'esistenza di un centro strutturato a cui il sepolcreto era connesso."
Gli archeologi si sono trovati al cospetto del sarcofago imponente e si sono accorti che la camera funebre stessa era già stata violata da ladri di tombe, nell'antichità, ma conteneva ancora parti dell'originale corredo funebre, tra cui ceramiche, resti di donazioni votive, vasi a baldacchino e pesci mummificati (il primo ritrovamento di questo genere).