Nella cavità sono stati trovati 26 spilloni di bronzo e oltre 70 vasi di argilla di alta qualità, tutti risalenti all'età del bronzo medio (circa 1800-1200 a.C.). Le ceramiche non sono semplici oggetti d'uso quotidiano, ma sono finemente lavorate e decorate. La squadra di scavo ha rinvenuto anche un braccialetto, due spirali metalliche, un dente di animale incastonato, quattro grani d'ambra, un recipiente di corteccia, una paletta di legno, possibili festoni di vegetali intrecciati e numerosi resti botanici, sul fondo.
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Il mostro marino è un motivo spesso rappresentato sui mausolei nel I e II secolo .secolo dC . affermano gli archeologi dell'Inrap - perché simboleggia il viaggio verso i soggiorni dei beati dopo la morte
Il Journal of the American Ceramic Society ha pubblicato uno studio condotto dai ricercatori del Massachusetts institute of technology (Mit) di Boston, guidati da Admir Masic e Marie Jackson. Abbiamo dimenticato ciò che diceva Vitruvio
La Tomba 30 della Necropoli di Via XX Settembre È una delle tombe più ricche e interessanti dell’intera necropoli preromana di Genova. Appartiene ad una signora di alto rango, arrivata a Genova nel V secolo a.C. dall'area di Como e della Cultura di Golasecca, a seguito di un'alleanza matrimoniale.
Il Dr Mustafa Waziri, segretario generale del Consiglio Supremo di Archeologia, ha spiegato che gli scavi sono stati compiuti nell'area retrostante il Tempio di Asna, dove la missione ha trovato resti di un impianto termale, al quale si accedeva attraverso un ingresso colonnato. La struttura - le cui fondazioni erano in pietra mentre l'alzato in mattoni, presenta caldaie di varie forme, misure e materiali.
Recuperata fontana romana di 2000 anni fa. In maggio tornerà a funzionare nella città dei gladiatori
La fontana monumentale costruita nel 23 a.C., con un diametro di 15 metri e un tempietto alto 8 metri, è stata utilizzata per circa 600-700 anni. Poi la devastazione. Un team di 17 specialisti - tra archeologi, architetti e restauratori - ha recuperato i pezzi e li ha assemblati.
Teresa Bedman, co-direttrice del progetto, ha detto che, finora, tutte le mummie trovate sepolte nell'area "erano di alti funzionari del clero di Amon di Tebe".
La scultura, alta 2 metri e pressoché integra, se si esclude una parte del piedistallo e di un piede, è stata liberata dal fango e recuperata. I ritrovamenti si susseguono in questo tratto fluviale, temporaneamente chiuso per lavori di dragaggio e di ricerche archeologiche. Sono resti di un grande ponte e parti di statue, numerose, forse travolte anch'esse dalla furia dell'acqua e portate sul fondo del torrente da un'alluvione antica.
Il video del ritrovamento. A Herwen-Hemeling, i soldati romani dal I secolo al IV secolo si trovavano per pregare i loro dei. Il luogo è speciale: all'incrocio tra il Reno e il Waal c'era già un'elevazione nel paesaggio, che è stata resa leggermente più alta, attraverso materiale di riporto.
La ricerca è stata condotta da un team archeologico dell'Università di Tubinga, il Senckenberg Center for Human Evolution and Paleoenvironment (SHEP) di Tubinga, insieme a un collega dell'Università di Leida. Questo studio è stato pubblicato sul Journal of Human Evolution