Si tornerà a scavare sul sagrato della chiesa che aveva offerto, in una verifica archeologica, due sepolture particolari. Il cardiotafio - la scatola a forma di cuore - quando è stato aperto ha diffuso nell'aria un intenso profumo di menta piperita. I segni della trapanazione del cranio hanno permesso di ricostruire l'identità e la storia dei due, che erano suocero e genero
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Interessante in questo contesto è la presenza di vasellame in vetro finissimo, trasparente bianco, di probabile importazione da centri di produzione egiziani e forse impiegato per la tavola degli dei
Gli indizi di vita e di morte della Signora degli anelli di Ercolano, una ricca signora quarantenne che morì per una nube incandescente, nel 79 d. C., durante l'eruzione del Vesuvio, mentre attendeva l'imbarco di fuga, non lontano dalla riva. Il calore era così alto che i liquidi del corpo bollirono e a qualcuno dei fuggiaschi esplose letteralmente il cranio a causa dell'ebollizione del cervello. La densità ossea della donna è in grado di raccontarci la dieta ricca che caratterizzava le sue giornate. E gli anelli testimoniano il suo stato civile
I poeti ed i mitologi variano moltissimo nel raccontare gli amori di Cibele e di Attis. Catullo ne compose un piccolo poema, mentre secondo Ovidio, Attis fu trasformato in un pino
Il luogo si trova a sessantina di chilometri da Betlemme. La figura di Salomè, levatrice di Gesù, è presente in diverse narrazioni e soprattutto nel Protovangelo di Giacomo. dove il racconto è legato alla testimonianza di Giuseppe.
La conservazione dei nostri antenati europei è nettamente inferiore, anche quando si usavano bare di piombo per evitare alla tomba di essere permeabile all'umidità e all'ossigeno. In molti casi il decadimento avvenne e non bastarono foglie di alloro, lavacri e le decorazioni vegetali con essenze aromatiche
Dal sito di Castione della Presolana, in zona Castello, affiorarono, nel tempo, una serie di reperti: antiche sepolture, oltre a vasellame e monete. Testimonianze di un qualche possibile insediamento del Neolitico compreso tra le aree dell’arco alpino più importanti per quanto riguarda la protostoria. Adesso, con la collaborazione del Comune e dei proprietari dei terreni, è in corso uno studio per individuare un villaggio preistorico e capire come riportarlo alla luce
"Ha l'aspetto di un fanciullo, completamente avvolto in un mantello che gli copre anche la testa, e nella mano sinistra regge un anatroccolo, mentre la destra è poggiata sul petto, quasi a stringersi il mantello, come facciamo anche noi quando sentiamo freddo. - annota il Parco archeologico di Ostia antica - Così i Romani raffiguravano il Genio dell'Inverno. Così è raffigurato in una statua da Ostia antica. La statua è attualmente esposta in mostra all'Aeroporto Leonardo Da Vinci di Fiumicino: fa parte dell'esposizione "Le immagini del Tempo" che si sviluppa all'interno del Terminal 3".
Ad avviare la campagna di scavo sono stati alcuni fondi del proprietario del terreno, quindi si è proseguito grazie a un finanziamento regionale di 140mila euro. Sono stati così rinvenuti nuovi e interessanti elementi per la conoscenza dei riti funerari, nel periodo tra gli inizi del VI e gli inizi del V secolo a.C., che integrano la conoscenza relativa alle 198 sepolture pluristratificate, finora indagate
L'archeologo De Rossi documentò il furto dell'oggetto prezioso - alla fine degli anni Settanta -, indicando perfettamente il chilometro stradale riferibile all'area del ritrovamento e la distanza della tomba dalla strada stessa. I carabinieri hanno recentemente recuperato l'urna sul mercato antiquario. Un sopralluogo ha poi permesso di trovare la tomba con la base mancante dell'oggetto prezioso