Nella grande biografia dell’artista, scritta da Alessandro Cecchi, è posta in luce l’inclinazione scherzosa del pittore neoplatonico che contrasta con la sua pittura. Nell’affresco di Sant’Agostino scrisse clandestinamente una frase divertita e infamante nei confronti di un frate che era fuggito dal convento. Eccola…
Lei, quando stava accanto a Marc, si sentiva davvero volare come nei dipinti di Chagall. Quel loro primo incontro e l’inizio del grande amore sono tra i ricordi più toccanti raccontati da Bella in libro autobiografico. «Per anni il suo amore ha influenzato la mia pittura», dice Marc nella postfazione al libro
In epoca romana, al posto dell'attuale chiesa, si trovava un tempio dedicato alle ninfe dell'acqua, realizzato a ridosso di una sorgente considerata sacra. Una serie di edifici si susseguirono nel tempo, con un importante intervento nel Trecento e Quattrocento e la definitiva sistemazione nel Seicento. Forse anche l'imponenza classica del nuovo edificio contribuì al fenomeno di progressiva sommersione, che venne probabilmente innescato dal terremoto del 1703
Presentandosi come figlia di un bramino indiano, danzava davanti a una statua di quei lontani culti, inscenando il suo leggiadro volo d'amore carnale in direzione del dio. E, recuperando alla memoria le movenze delicate delle danzatrici orientali - che aveva visto più volte durante il soggiorno con il marito, ufficiale dell'esercito olandese, a Giava e Sumatra - s'avvicinava al feticcio, sfogliando da sé velo dopo velo e restando, spesso, completamente nuda davanti ad esso e agli spettatori annichiliti
Per quanto è possibile sapere, la primogenitura della produzione di diorami spetterebbe a Paolo Savi che li produsse nella prima metà del XIX secolo a fini di didattica scientifica. Le sue opere sono conservate al Museo di Storia Naturale e del Territorio di Calci, in provincia di Pisa. Ma l'inventore più noto e accertato fu Louis Daguerre che costruì i primi diorami moderni nel 1822-27, avvalendosi del pittore Hippolyte Sebron per gli sfondi e le ambientazioni sceniche
I colori si sono persi nei secoli e, oggi, il candore estremo delle statue, non ci consente di apprezzarne la resa "fotografica" del volto. Ma è possibile prendere la fotografia di un volto antico, ridurne la luce e virarla in un monocromo seppia, senza altri interventi, per ottenere, senza travisamenti, effetti spettacolari di verità. Ecco il caso dell'imperatore Adriano e del giovane, idolatrato amante, Antinoo, i cui volti veri emergono in modo straordinario, semplicemente abbassando i livelli di luce
ARTE E PSICOSI - Il criminologo De Luca esamina le inquietanti analogie tra creativi e assassini. E prospetta un’infinità di esempi: da Dix a Grosz, da Goya a Dalí, da Pacciani ai maniaci internazionali dediti alla pittura. Fino a supporre che certi quadri inducano al delitto…
Nel momento in cui l'artista decide di lavorare attorno a uno spazio conchiuso, la pittura en plein air, sciolta e aperta, muta radicalmente e Giverny diviene un vero e proprio laboratorio pittorico, in cui il consueto paesaggio - inteso in maniera ottecentesca con impaginazioni a campo largo - si riduce, con il tempo, a campi medi e primi piani. Ninfee e glicini, nel laghetto di Giverny, sono pertanto una svolta concettuale nel mondo pittorico di Monet.
Realizzano figure o composizioni, richiamandosi agli antenati primordiali che si integravano con il sole e la natura. L'equilibrio delle pietre diviene così una sorta di arte-preghiera che induce all'equilibrio interiore. Vendono le foto delle loro realizzazioni a pochi euro
Tutti i segreti tecnici. Anche il cappello. Come impugnava il pennello e perchè lo temeva distante. Pochi fotogrammi permettono di ricostruire il motore esplosivo dell'artista