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Posts published in “News”

All’asta on line coppia di orecchini romani del I-II secolo d. C. Sai quanto valgono? Tutte le foto

Le "gioie" erano particolarmente importanti per le donne romane perché erano proprietà loro, non dei loro mariti. Pertanto, le donne potevano acquistare, vendere e lasciare in eredità i loro gioielli come ritenevano opportuno: potevano usarli per saldare i debiti familiari, fondere i pezzi più vecchi per creare uno stile aggiornato o alla loro morte lasciare ornamenti personali ai membri della famiglia

Tecniche pittoriche | Cos’è il dripping? Quali artisti utilizzarono questa tecnica?

Il dripping è una tecnica pittorica utilizzata nell'arte moderna, principalmente nell'arte informale e nell'espressionismo astratto. La tecnica consiste nel far cadere o colare la pittura sulla tela o sulla superficie di lavoro, invece di utilizzare pennelli o altri strumenti per applicare la pittura in modo controllato.

Nasce nuovo laboratorio per l’arte digitale. Spiare la fidanzata mentre dorme. Bufalini a Bologna

Il punto di partenza di Land of Nod è la registrazione dei dati biometrici (frequenza respiratoria, battito cardiaco, movimenti del corpo) della compagna di Bufalini, Federica, durante un’intera notte di sonno. La registrazione, effettuata tramite un dispositivo di monitoraggio indossabile, fornisce una sorta di ritratto in forma di dati, poi registrato come NFT sulla Blockchain e commercializzato a partire dal 2 febbraio 2023 tramite la piattaforma Nifty Gateway. L’artista ha documentato tale processo tramite una fotografia scattata con il banco ottico, in collaborazione con il fotografo Marcello Galvani. All’apparente incorporeità del digitale fa dunque da contraltare la materialità della fotografia analogica. Ne risultano una versione stampata a contatto – The Sleeper – e una stampa digitale a grandezza naturale – The Sleeper (life-size) – realizzata a partire dalla scansione del negativo.

Riaperta dopo 20 anni di restauri la casa dei Vettii: lusso, calma e voluttà a Pompei. Vino ed “escort”

Scavata tra il 1894 e il 1896, la casa dei Vettii apparteneva a Aulus Vettius Conviva e Aulus Vettius Restitutus, probabilmente due liberti, divenuti ricchi con il commercio del vino. Annesso un postribolo di lusso. Lo sfarzoso arredo pittorico e scultoreo della casa, dunque, riflette anche la ricchezza del territorio della città, dove si produceva il vino per l’esportazione in tutto il Mediterraneo, e la mobilità sociale, che consentiva a due ex schiavi di salire ai livelli più alti della società locale.

Ristrutturano una vecchia casa e trovano, in un buco, 400 oggetti d’argento nascosti dagli ebrei perseguitati

Nella cavità erano stati riposti posate, bicchieri, candelabri, flaconi di profumo, bocchini per sigarette, tazze per i lavacri rituali. Il luogo si trova a breve distanza dal ghetto ebraico. Gli studiosi proveranno a capire chi abitasse in quell'edificio per cercare di ricostruire anche la linea di proprietà. Evidentemente chi scavò quella buca fu perseguitato e ucciso, come probabilmente i familiari che potevano aver ricevuto informazioni sul tentativo di salvataggio degli argenti.

Rimini si candida a Capitale della cultura del 2026. Il 2023 è invece l’anno di Bergamo-Brescia

“Un lavoro corposo e importante – è il commento del Comune - che rappresenta per l’Amministrazione comunale l’occasione di mettere nero su bianco le direttrici per la crescita culturale di Rimini, capace cioè di intercettare il pubblico e le esigenze legate alla ‘nuova’ domanda culturale, segnata dagli stravolgimenti dell’ultimo biennio e capace quindi di rispondere in maniera efficace ai profondi mutamenti ancora in corso. Obiettivi da raggiungere con il coinvolgimento di tutte le istituzioni culturali della città, da quelle pubbliche (rete dei teatri e musei comunali, Fellini Museum, cineteca e biblioteca) a quelle private, oltre che aperta all’intera comunità intera”.

Il tritone romano appena emerso durante scavi archeologici con elementi di un mausoleo

Dopo aver pulito questi blocchi con un getto d'acqua e una spugna, sono apparse gradualmente straordinarie decorazioni in bassorilievo. Oltre al frammento d'angolo rinvenuto durante la diagnosi, l'elemento più rappresentativo del corredo è un frammento di fregio, alto 70 cm x 19 cm, raffigurante un tritone riconoscibile dai suoi tentacoli che terminano in foglie di palma. Il personaggio ha le braccia spalancate, i capelli lunghi, la barba e il suo corpo è rappresentato con una preoccupazione importante per la resa realistica, nonostante la qualità della pietra: vengono così evidenziati i pettorali e le pieghe inguinali. Alla sua destra un cavallo di cui sono visibili solo le due zampe anteriori sta galoppando verso il tritone. Probabilmente è un cavalluccio marino se ci riferiamo ad altre decorazioni di questo tipo.

Aveva circa 20 anni e fu colpito con colpi di spada mentre fuggiva. Indagini su una sepoltura del 1260 presso Varese

Un interessante caso archeologico di morte violenta, riguardante un giovane individuo sepolto negli strati di epoca medievale nel cimitero di San Biagio in Cittiglio, è stato da poco pubblicato sull’importante rivista scientifica internazionale «Journal of Archaeological Science: Reports» dal team di antropologi dell’Università degli Studi dell’Insubria, Dipartimento di Biotecnologie e scienze della vita diretto da Luigi Valdatta.