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Nuove scoperte in Egitto. Portate alla luce altre tombe dell’epoca romana, mummie, maschere, lingue d’oro, statue. Le foto

Percorso un pozzo di pietra. Una porta coperta di mattoni. Una cavità. Mummie e mummie. Scoperti anche blocchi di pietra appartenenti a un edificio distrutto, molti dei quali decorati con dipinti di piante, grappoli d'uva e branchi di animali, stormi di uccelli - soprattutto colombi - e cobra
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Scavi nei pressi della villa romana. Scoperta necropoli. A quando risale? Cosa hanno trovato? La risposte degli archeologi

Gli scavi della campagna 2023 - che dovrebbero essere ripresi nel 2024 - hanno riguardato le prime cinque tombe romane, nelle quali sono stati individuati corredi composti da ceramiche, balsamari, contenitori vitrei, lucerne. Una moneta trovata in una delle tombe consentirebbe di datare la sepoltura stessa ai primi decenni del 200 d.C. Un periodo prospero, per l'Impero
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Allarme tombaroli per queste statue romane, sperdute in una gola montana. Che tesori nascondono? Chi le realizzò? E perché?

i tombaroli cercano di capire dove siano i depositi sacri o le tombe. E scavano. Qualcuno ha persino pensato di intaccare le figure, ritenendo che i corredi funerari possano essere nascosti dietro i rilievi stessi. I rilievi hanno subito notevoli danni a causa di cacciatori di tesori che presumevano la presenza di oro all'interno delle sculture stesse. I rapporti indicano che queste azioni hanno inflitto gravi danni al sito, mettendo a rischio il suo valore storico e artistico. E gli scavi abusivi proseguono
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Gli archeologi inglesi: “L’imperatore Settimio Severo e la moglie abitarono qui”. Scoperte imponenti terme romane. Gemme e iscrizioni

Iulia Domna, splendida moglie di Settimio, era la signora degli accampamenti. Accompagnava sempre il marito in guerra. Forse le terme furono finanziate dall'imperatore e dedicate a lei. Trovata un'iscrizione dedicatoria alla Madre del Senato. Dagli scarichi recuperate numerose forcine per le acconciature femminili e gemme intagliate con divinità anch'esse femminili. Le donne erano probabilmente compagne degli ufficiali e forse anche membri della corte
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Scoperto un cimitero anomalo del VI secolo. Donne in posture fetali e tracce di banchetti funebri con vetri preziosi. Eredità romana?

Frammenti di ossa di animali sono stati rinvenuti, al livello originario delle tombe del cimitero del V secolo, con evidenze di macellazione e cottura, insieme a rari recipienti in vetro importati. Secondo gli esperti, questi reperti potrebbero essere collegati a rituali di banchetti risalenti a 1.500 anni fa. I resti dei vetri, che sono stati analizzati, testimoniano che i contenitori furono prodotti in manifatture della Francia occidentale. La presenza dei vetri testimonierebbe a favore di una comunità che usufruiva di prodotti costosi, rispetto alle diffusissime ed economiche ceramiche.
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La neve e Renoir. Fu un rapporto d’amore difficile. Perché? Dal quadro di ghiaccio alla neve sfatta. Pittura, colori e temperature

"Ma poi, ammesso che si possa stare tranquillamente al freddo, dobbiamo dire che il colore della neve si posa come una piaga sulla faccia della Natura" scriveva l'artista a un critico, giustificando la propria lontananza dall'effet neige. Dopo il quadro del parco ghiacciato con i pattinatori, il pittore colse la gioia liberatoria della luce in una giornata di disgelo
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L’Epifania nella pittura, dal Gotico a Leonardo da Vinci. Come cambiò lo stile del racconto dell’arrivo dei Magi? Perché?

Il Rinascimento inizia a considerare Dio non tanto un re, ma un eroe, figlio di Dio. E gli eori, come le divinità eroiche erano molto rappresentate durante la classicità greco-romana. E' soprattutto con la classica eroica possanza delle figure che, nel primo Rinascimento, si sviluppano dal modello della statuaria antica. Per parlare a tutte le classi sociali, con la verità degli episodi, la forza dei contesti architettonici e con il comune substrato latino.
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Neve e fumi. I treni di Monet. Perché li dipinse? E che significato hanno nell’Impressionismo? L’attimo fuggente

Il presente, rispetto al passato. Ma un presente dedicato alle piccole grandi cose della quotidianità, non verso la cronaca. Non furono i grandi fatti del presente ad interessare gli impressionisti. Al centro dell'azione esercitata soprattutto dalla linea di Monet - esiste una linea, quella di Degas, attenta agli interni e alla figura umana -  furono quadri di paesaggio o vedute, nei quali fossero colti gli elementi cangianti della luce, i mutamenti atmosferici,  che si riverberava nell'anima dello spettatore
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Deturpata la cinquecentesca facciata affrescata di palazzo Geremia di Trento. Task force per il restauro. La storia dell’edificio

Costruito alla fine del XV secolo come dimora di Giovanni Antonio Pona, figlio del nobile Geremia Pona di Verona, e sua moglie Elisabetta Calepini, il palazzo presenta lo stemma dei Pona Geremia, raffigurante un braccio armato di pugnale, che compare due volte sulla facciata e in vari spazi interni. Questo stemma si unisce alle insegne araldiche di famiglie trentine imparentate come Prato, Calepini, Mirana, Galasso, e Firmian
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Studioso usa specchio leonardesco e traduce il mistero della Sfinge, adorata da un gruppo di legionari romani nel III secolo

Una scrittura ribaltata, con caratteri greci arcaici e parole incomprensibili - in proto ungherese - avrebbe spiazzato certamente coloro che non erano adepti del culto. Forse il "movente" di questa apparente stranezza fu proprio quello di velare il mistero della Sfinge, che è colei che si esprime solo attraverso enigmi
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