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Land Art | La nonna abbraccia la nipote sul Monte Bianco. La monumentale opera di Saype a 2300 mt

🌿 Un affresco realizzato sull’erba con materiali biodegradabili composti da gesso, carbone e caseina. “Une Grande Dame” è un’opera effimera di circa 2.500 metri quadrati dipinto sui pascoli pietrosi di Pavillon, a 2.300 metri di quota, la più alta mai realizzata dall’artista.
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Scoperta la tomba di un antico romano cremato su prezioso letto da triclinio. Recuperati 600 pezzi del mobile decorato

Questi frammenti erano sparsi sia tra i resti del fuoco che erano stati gettati nella fossa sepolcrale, sia all'interno dell'urna di argilla che conteneva le ceneri della cremazione. Inoltre, è stata portata alla luce una brocca a un manico, deposta come offerta sul coperchio dell'urna
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La Conceria di Pompei apre al pubblico dopo il restauro. Le immagini e il tour

Le diverse fasi del processo di lavorazione delle pelli si svolgevano in diverse aree dell'edificio. Il lavaggio delle pelli, che comportava l'uso di sostanze dall'odore sgradevole, avveniva all'interno di grandi contenitori alimentati d'acqua, situati sotto il porticato o forse in un'area distante lungo le rive del fiume Sarno. La concia vera e propria, mediante la macerazione delle pelli, avveniva all'interno di quindici grandi vasche cilindriche conservate in uno degli ambienti dell'edificio. Infine, le pelli venivano battute e lavorate nei piccoli ambienti sul lato est del peristilio, divisi da bassi muretti trasversali. Inoltre, si trova un ampio triclinio estivo, destinato agli ospiti del titolare dell'attività, che risiedeva all'interno del complesso.
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Asta on line di gioielli antichi, oro e ornamenti dell’antichità. Da dove vengono? A quando risalgono? Quanto costano?

50 oggetti del passato remoto sfilano, in queste ore, all'Asta on line di gioielli antichi, oro e ornamenti dell’antichità , organizzata da Catawiki. Anelli, pendagli, fibule, pendenti, decorazioni. Sono pezzi curiosi e belli da vedere, anche solo in carrellata. I venditori presentano alla casa d’asta certificazioni e provenienza lecita. Per vedere le foto e conoscere le stime dei numerosi pezzi potete cliccare qui
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Nasce il MicroMuseo di Arte Contemporanea. Dove si trova? E cosa contiene?

Obiettivo quello di “promuovere ed esporre nuove opere di artisti contemporanei collocando il MicroMuseo di Arte Contemporanea della Tuscia nel circuito di arte contemporanea italiano ed internazionale. Poiché la torre era la fonte di luce di tutto il paese, il primo artista da coinvolgere nel progetto non poteva che essere Iván Navarro, artista che dello studio della luce ha fatto la sua firma.” (A. Arévalo).
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1912. Così apparve il volto della mummia della nonna di Tutankhamon

Il viso intenso, incorniciato dalla lunga e folta chioma scura, impressionò gli studiosi. Una prima analisi della mummia fu compiuta dall'anatomista Grafton Elliot Smith. L'imbalsamazione era stata eseguita con grande attenzione: i lineamenti del viso perfettamente riconoscibili, così come la chioma è incredibilmente conservata, al punto che Elliot Smith poté notare come la regina non avesse un solo capello grigio
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Gli archeologi scoprono una necropoli etrusca nel Campo dell’Arpia a Populonia. Le prime evidenze, i reperti

Il Parco Archeologico di Baratti e Populonia - all''interno del quale si svolgono gli scavi archeologi di questi giorni - comprende l’area dove sorgeva la città etrusca e romana di Populonia, nota fin dall’antichità per l’intensa attività metallurgica legata alla produzione del ferro
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Padre e figlio trovano nei campi 14 teste d’ascia dell’Età del Bronzo. Ora si cerca un santuario o un villaggio

Esistevano strutture dell'età del bronzo, in quel punto? Erano abitazioni o un luogo di culto. Oggi non siamo in grado di avvertire quale fosse il valore del bronzo, nell'omonima epoca. Si era passati dalla lavorazione della pietra alla scoperta del rame, fino a giungere a produrre una lega più vigorosa e performante. Il bronzo, oltre ad essere utilizzato per produrre utensili di alta qualità, che consentivano di affrontare lavoro e difesa-offesa con grande efficacia, aveva un valore intrinseco perchè poteva essere fuso per produrre nuove utensili. Gli archeologi dovranno cercare di capire la natura del deposito, indagando l'area circostante. Lo scavo ricognitivo avverrà alla fine delle colture
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Finita l’autopsia delle due antiche “amazzoni” uccise con spade e colpi d’ascia. Facevano la guerra come professione

I sorprendenti esiti delle indagini di laboratorio confermano che le due giovani donne, prima di essere uccise e sepolte con un nobile corredo, avevano partecipato ad altri scontri armati. Vecchie ferite al cranio raccontano di ferite rimarginate. La punta di una freccia si era infitta nella coscia di una delle due, anni prima, ed era rimasta nel muscolo. Il colpo fatale con un'accetta, dopo un tiro verticale di spada al fianco e una pugnalata alla gamba
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