Dal 29 gennaio all’11 maggio 2025, il MAMbo – Museo d’Arte Moderna di Bologna ospita MORBID, la nuova mostra dell’artista e coreografa Valeria Magli, curata da Caterina Molteni. Inserita nel programma istituzionale di ART CITY Bologna 2025 in occasione di Arte Fiera, l’esposizione esplora con ironia e profondità i concetti di femminilità e mascolinità attraverso un percorso artistico che intreccia danza, poesia e performance.
Un titolo dai doppi sensi: morbido, morboso, provocatorio
Il titolo MORBID è volutamente ambiguo: richiama il termine italiano “morbido” e la sua traduzione tedesca “morboso”, condensando in una sola parola le dicotomie spesso attribuite alla figura femminile. La donna morbida e sinuosa contrasta con l’uomo rigido e immutabile, paragonato ironicamente a una banana – immagine che gioca con i simbolismi della cultura pop e con le contraddizioni della società contemporanea.
Valeria Magli: danza, poesia e sovversione dei ruoli
Valeria Magli (Bologna, 1952) ha costruito una carriera rivoluzionaria nella danza e nella performance artistica, sfidando le convenzioni e ridefinendo il ruolo della donna nell’immaginario artistico. La mostra propone una retrospettiva che va dagli anni Settanta ai primi Duemila, con protagoniste personificazioni femminili emblematiche come La signorina Richmond, Le Milleuna e Banana morbid.
Oggetti di scena, costumi, fotografie e documentazioni video permettono di immergersi nel mondo creativo dell’artista, dove la danza classica si fonde con elementi del cabaret e del tip-tap per creare una grammatica corporea anti-spettacolare ma seducente.
Un linguaggio che libera il corpo
Al centro della ricerca artistica di Magli c’è la volontĂ di liberare il corpo femminile dalle imposizioni culturali e mediatiche. La sua danza si affranca dalle rappresentazioni tradizionali, instaurando un dialogo critico tra movimento e parola. Fin dagli anni Settanta, Magli collabora con figure della neoavanguardia letteraria e musicale come Nanni Balestrini, John Cage e Demetrio Stratos, creando performance che sfidano i confini tra le arti.
Dal cabaret alla critica sociale
Le influenze del cabaret e del music-hall vengono reinventate come strumenti critici per interrogare le convenzioni della rappresentazione. Magli sperimenta un linguaggio che è insieme comico e sovversivo, ironizzando sui cliché di genere e smantellando l’immagine della donna-oggetto perpetuata dai media.
Un dialogo tra arti visive e poesia
La mostra non è solo un tributo alla carriera di Valeria Magli, ma anche un viaggio attraverso il dialogo tra corpo e linguaggio, danza e poesia. MORBID si inserisce nel progetto di ricerca “From Poetry to Performance and Vice Versa: When Body and Language Become Political”, sostenuto dalla Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura nell’ambito del programma Italian Council.
Informazioni sulla mostra
- Titolo: MORBID
- Artista: Valeria Magli
- Curatrice: Caterina Molteni
- Luogo: MAMbo – Museo d’Arte Moderna di Bologna, Via Don Giovanni Minzoni 14, Bologna
- Periodo: 29 gennaio – 11 maggio 2025
- Inaugurazione: Martedì 28 gennaio 2025, h 18.00-20.00
- Orari: Martedì e mercoledì 14.00-19.00; giovedì 14.00-20.00; venerdì, sabato, domenica e festivi 10.00-19.00; chiuso lunedì non festivi
- Ingresso: Intero €6; ridotto €4; ingresso gratuito durante ART CITY Bologna (6-9 febbraio 2025)
- Sito: www.museibologna.it/mambo
La vita e la carriera di Valeria Magli
Valeria Magli, nata a Bologna nel 1952, è una figura di spicco nel panorama artistico italiano e internazionale. Performer, attrice, ballerina e coreografa, ha saputo intrecciare con maestria la ricerca coreutica, poetica e performativa, ridefinendo i confini tra danza, teatro e poesia.
Dopo aver conseguito una laurea in Filosofia con il massimo dei voti sotto la guida del celebre critico Luciano Anceschi, Magli ha intrapreso un percorso artistico poliedrico che l’ha portata a studiare danza classica e moderna, pianoforte e recitazione. La sua formazione eclettica si riflette in una carriera ricca di collaborazioni con artisti di fama mondiale come Étienne Decroux, John Cage, Merce Cunningham e Pierre Klossowski.
Negli anni Ottanta ha elaborato una personale ricerca artistica, definita “Poesia Ballerina”, esplorando la fusione tra movimento corporeo e parola poetica. Le sue performance hanno calcato le scene di prestigiose istituzioni culturali, tra cui il Centre Pompidou di Parigi, il Museo Matisse di Nizza, il Piccolo Teatro di Milano e il Festival dei Due Mondi di Spoleto.
Magli è stata insignita nel 2004 del titolo di Cavaliere al Merito della Repubblica Italiana per il suo significativo contributo all’arte e alla cultura. Nel corso degli anni ha continuato a innovare e sperimentare, riallestendo il proprio repertorio e guidando giovani interpreti nel mondo della danza contemporanea e della performance artistica.