[I]l mondo dell’archeologia ha assistito a una scoperta straordinaria nel nord-est della Spagna. Gli archeologi, sotto la guida dell’Istituto di Patrimonio e Studi Umanistici dell’Università di Saragozza, hanno portato alla luce, in queste settimane, un antico foro romano, risalente a oltre 2.000 anni fa, nel sito di una città sconosciuta nell’attuale territorio comunale di El Burgo de Ebro. Questo ritrovamento, avvenuto durante gli scavi diretti da Alberto Mayayo e Borja Díaz, sta suscitando grande interesse e curiosità nel mondo accademico e oltre.
Il foro romano: cuore di una città antica
Il foro è stata una parte vitale di ogni città romana, dove si trovavano le istituzioni politiche e religiose più importanti. Di fatto, il foro è una piazza attorniata da edifici prevalentemente pubblici. Il cuore di una città. Il punto di incontro, di mercato, di contrattazione, il luogo della politica, della giustizia e del culto. Questo foro, considerato il più antico mai scoperto nell’entroterra della Spagna, getta nuova luce sulla storia dell’antica Hispania romana.
Un nome avvolto nel mistero: Castra Aelia?
Una delle questioni più affascinanti legate a questa scoperta è l’identità della città romana sconosciuta sulle rive dell’Ebro. Non conosciamo ancora il suo nome, ma alcuni esperti suggeriscono che potrebbe essere Castra Aelia, un accampamento romano di seconda linea che si trasformò in una città con un maestoso foro dopo la sconfitta dei Celtiberi a Numancia.
La breve storia di una città antica
Tuttavia, la vita di questa città fu effimera, poiché le prove storiche indicano che venne cancellata durante un conflitto noto come Guerre Sertoriane, che ebbe luogo all’inizio del I secolo a.C. Queste guerre, un sanguinoso conflitto in Hispania tra il 82 a.C. e il 72 a.C., videro due fazioni contendersi il potere a Roma: i Populares di Quinto Sertorio e gli Ottimati di Quinto Cecilio Metello e Gneo Pompeo Magno.
La significativa rilevanza storica di La Cabañeta
Borja Díaz, condirettore dei recenti scavi presso l’Università di Saragozza, ha sottolineato l’importanza di questo ritrovamento, affermando: “Questo drammatico evento ha contribuito a fare [La Cabañeta] uno dei siti chiave per la conoscenza della presenza romana all’interno della penisola iberica in questo periodo.” La città svelata agli occhi del mondo si distingueva per la sua pianificazione urbana ortogonale e il ricco repertorio di iscrizioni latine su ceramica e altri supporti, indicando che i suoi abitanti scrivevano e parlavano in latino.
La funzione principale di La Cabañeta
La funzione principale di questa città potrebbe essere stata quella di fungere da punto di ingresso e di ridistribuzione delle merci che arrivavano lungo il fiume Ebro. La sua posizione strategica ne faceva un centro chiave per il commercio e lo scambio di beni.
La fine inevitabile
Tuttavia, la gloria di La Cabañeta fu effimera. Circa sei o sette decenni dopo la sua costruzione, la città venne rasa al suolo. Questo fatto è supportato dai livelli di incendio rilevati e dall’abbondante materiale archeologico abbandonato dai suoi abitanti. Non escludiamo nemmeno la possibilità di ritrovare resti umani, gettando ulteriori interrogativi sulla sua fine tragica.
Scavi nel cuore del sito
Gli scavi di quest’anno si sono concentrati sulla parte centrale del sito, dove il team ha scoperto i resti di un’enorme piazza. Questa piazza è incorniciata da un portico e circondata da una serie di ambienti che si aprivano su di essa, forse destinati ad attività commerciali. Nel cuore del sito, tra le terme e i magazzini, si trova il foro. Borja Díaz aggiunge: “Si tratta di una grande piazza porticata che doveva avere un aspetto monumentale.”
Una scoperta eccezionale per la storia
Questa scoperta è di eccezionale importanza non solo per le sue dimensioni e complessità architettonica, ma anche perché rappresenta la più antica piazza civica rinvenuta fino ad oggi all’interno della penisola iberica. La sua scoperta promette di rivoluzionare la nostra comprensione della diffusione dei modelli architettonici romani in Hispania nei primi secoli a.C.
Il ruolo chiave di La Cabañeta nella storia romana
La Cabañeta, sebbene dimenticata per secoli, è ora pronta a lasciare un’impronta indelebile nella storia romana. Questo sito antico getta nuova luce sulla vita quotidiana e la pianificazione urbana di un’epoca ormai lontana.
Domande frequenti (FAQs)
1. Qual è l’importanza del foro romano di La Cabañeta?
La scoperta del foro romano di La Cabañeta è di importanza straordinaria poiché rappresenta il più antico mai rinvenuto nell’entroterra della Spagna, offrendo nuove prospettive sulla presenza romana nella penisola iberica.
2. Qual è la teoria sull’identità della città romana di La Cabañeta?
Alcuni esperti suggeriscono che potrebbe trattarsi di Castra Aelia, un accampamento romano di seconda linea che si è trasformato in una città dopo la sconfitta dei Celtiberi a Numancia.
3. Qual è stato il destino di La Cabañeta?
La città, nonostante la sua breve esistenza, venne cancellata durante le Guerre Sertoriane, un conflitto sanguinoso in Hispania tra fazioni romane.
4. Qual era la funzione principale di La Cabañeta?
La Cabañeta aveva probabilmente una funzione di punto di ingresso e di ridistribuzione delle merci lungo il fiume Ebro.
5. Come cambierà questa scoperta la nostra comprensione della storia romana in Hispania?
Questa scoperta promette di rivoluzionare la nostra comprensione della diffusione dei modelli architettonici romani in Hispania nei primi secoli a.C., gettando nuova luce sulla storia dell’antica Hispania romana.