Lavori in città. Scoperta una strada colonnata romana lunga 800 metri, che era stata tamponata. Sotto la meraviglia della torre

Questa strada è stata recuperata, in recenti lavori, per una lunghezza 100 metri, sembra estendersi fino al mare., per un totale di poco inferiore al chilometro. Archeologi al lavoro per capire esattamente la funzione dei lunghi colonnati

Durante i recenti scavi archeologici condotti nella Torre Hıdırlık, uno dei simboli storici più rilevanti di Antalya – conosciuta come Adalia, in italiano – una rinomata località turistica nel sud della Turchia, è stata scoperta una strada colonnata di epoca romana, che si sviluppa su una lunghezza impressionante di 800 metri. Adalia capoluogo della provincia omonima, si affaccia sull’omonimo golfo, alle pendici dei monti del Tauro occidentale. Oggi gli abitanti sono 2milioni e 600mila. Nel 133 a.C. fu annessa dai Romani ed è per questo che la romanità del luogo è profonda. Nella città sono conservate importanti vestigia, tra le quali la porta di Adriano, un arco trionfale di epoca romana realizzata intorno al 130 d.C. in onore dell’imperatore Adriano.

La Torre romana Hıdırlık, nota anche come Hıdırlık Kulesi in turco, rappresenta uno dei monumenti più antichi sopravvissuti nella città di Antalya. Situata all’incrocio tra Kaleiçi, il quartiere storico della città, e il Parco Karaalioğlu, questa torre si caratterizza per essere costruita con blocchi di pietra giallo-marrone, un dettaglio che conferisce un’aura di antichità e maestosità. La sua storia affonda le radici nel II secolo d.C., quando il suo piano inferiore fu eretto con una pianta quadrata, inizialmente parte delle fortificazioni della città. Successivamente fu aggiunto un secondo piano, questa volta con una struttura circolare. Durante i periodi selgiuchide e ottomano, la torre subì ampi lavori di ristrutturazione, segno della sua importanza continua nel tessuto storico di Antalya.

Tuttavia, nonostante la sua longeva presenza, la funzione originale della torre rimane avvolta nel mistero. Mentre alcuni studiosi ipotizzano che possa essere stata utilizzata come tomba per una figura di rilievo, teoria supportata dai frammenti di affreschi conservati all’interno dell’edificio e dalle asce stilizzate presenti sul cancello d’ingresso, altri cercano ancora conferme concrete per questa supposizione.

L’intensa attività archeologica nell’area è stata condotta sotto la supervisione della Direzione del Museo di Antalya, con un focus particolare sulle ricerche e sulla conservazione dei reperti storici. Il progetto di scavo archeologico e terrazza di osservazione della Torre Hıdırlık, promosso dalla Municipalità metropolitana di Antalya, mira non solo a rivelare i segreti nascosti della storia antica della regione ma anche a trasformare la torre in un fulcro culturale e turistico di rilievo.

Uno degli elementi più significativi emersi dai recenti scavi è stata proprio la scoperta della strada colonnata di epoca romana. Il direttore della filiale del progetto di indagine della municipalità metropolitana di Antalya, Ezgi Öz, ha dichiarato che questa strada, già scavata per circa 100 metri, sembra estendersi fino a Üçkapılar, rivelando così un collegamento diretto con il mare. Si stima che la strada possa avere una lunghezza totale di 800 metri, conferendo un nuovo e importante tassello alla comprensione della storia antica della regione.

Parallelamente ai lavori di scavo, si stanno anche conducendo operazioni di conservazione dei reperti, tra cui i mosaici pavimentali rinvenuti nella parte meridionale della torre. Questi sforzi combinati puntano a preservare e valorizzare il ricco patrimonio storico e culturale di Antalya.

Il completamento del progetto porterà alla realizzazione di una vasta terrazza panoramica, la più grande in Turchia, che consentirà al pubblico di ammirare le strutture storiche esposte attraverso coperture di vetro. Inoltre, sono previste aree pedonali in legno per garantire un’esperienza completa e immersiva. Con una pianificazione attenta e uno sforzo coordinato, il progetto si prevede sarà completato entro la metà dell’estate, aprendo le porte a una nuova era di apprezzamento e comprensione della ricca storia di Antalya.

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Maurizio Bernardelli Curuz
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