Lo sapevi? La più antica scarpa mai ritrovata risale a oltre 5.500 anni fa ed è stata trovata in Armenia! Come era fatta e a che “taglia” di oggi corrisponde?

La straordinaria scoperta della scarpa Areni-1

Un team di archeologi che esplorava la grotta Areni-1 in Armenia fece una scoperta eccezionale: una scarpa di cuoio risalente al 3.500 a.C., considerata la più antica mai ritrovata. La scarpa, perfettamente conservata, è rimasta nascosta per millenni grazie al clima secco e al particolare microambiente della grotta, sigillata da uno strato di letame di pecora che ha impedito l’ingresso di umidità e batteri.

Questa calzatura è un raro esempio di artigianato antico, che rivela non solo abilità tecniche avanzate per l’epoca, ma anche una conoscenza sorprendente dei materiali naturali.


Fonte immagine: www.historyofinformation.com

Un viaggio nella storia della scarpa Areni-1

La scarpa è stata trovata nel 2008 accanto a altri manufatti di grande valore, come strumenti in pietra e ceramiche. Realizzata in un unico pezzo di cuoio bovino, è cucita con una tecnica rudimentale ma efficace, dimostrando l’abilità degli artigiani di quell’epoca.

  • Dimensioni: corrisponde a un moderno numero 37.
  • Funzione: era probabilmente imbottita con erba secca per isolare i piedi dal freddo e dall’umidità, suggerendo un uso in un ambiente montano.
  • Condizioni: la scarpa si presenta sorprendentemente integra, offrendo un quadro dettagliato delle tecniche di produzione dell’epoca.

La scarpa nel contesto storico

Il periodo in cui la scarpa è stata realizzata, noto come Calcolitico (età del rame), segna un’epoca di grandi innovazioni tecnologiche. Durante questo periodo, si assiste a:

  • Lo sviluppo dell’agricoltura e dell’allevamento.
  • L’uso diffuso dei metalli, in particolare il rame.
  • La nascita delle prime società complesse, con scambi commerciali tra comunità.

La scarpa Areni-1 dimostra che anche i nostri antenati preistorici davano grande importanza al comfort e alla funzionalità, pur vivendo in condizioni molto diverse dalle nostre.


L’evoluzione della scarpa: da Areni-1 ai giorni nostri

  1. Scarpe dell’antico Egitto: i sandali in fibre vegetali e cuoio erano comuni, spesso decorati per mostrare lo status sociale.
  2. Calzature romane: i Romani introdussero la scarpa come status symbol, con sandali e stivali adattati a ogni classe sociale.
  3. Medioevo: le scarpe acquisirono una forma più elaborata, con punte lunghe e materiali preziosi per la nobiltà.
  4. Età moderna: la Rivoluzione Industriale portò alla produzione di scarpe su scala industriale, rendendole accessibili a tutti.
  5. Oggi: le scarpe combinano tecnologia, design e sostenibilità, con innovazioni come materiali riciclati e scarpe stampate in 3D.

Un simbolo di ingegno umano

La scarpa Areni-1 non è solo un reperto archeologico, ma anche un simbolo dell’ingegno e della capacità di adattamento dell’essere umano. Oggi è conservata presso il Museo di Storia di Yerevan, dove rappresenta una delle testimonianze più antiche della nostra civiltà.

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Redazione
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Stile Arte è una pubblicazione che si occupa di arte e di archeologia, con cronache approfondite o studi autonomi. E' stata fondata nel 1995 da Maurizio Bernardelli Curuz, prima come pubblicazione cartacea, poi, dal 2012, come portale on line. E' registrata al Tribunale di Brescia, secondo la legge italiana sulla stampa