La storia della cartografia, ovvero la creazione di mappe, ha radici molto più antiche di quanto potremmo immaginare. La prima mappa del mondo conosciuta non è stata realizzata nel periodo moderno, ma addirittura oltre 2600 anni fa, in un’area che oggi corrisponde alla Mesopotamia, una delle culle della civiltà umana.
La Mappa di Sippar: il primo tentativo di rappresentare il mondo
Nel 1899, un archeologo britannico, Sir Leonard Woolley, scoprì una tavoletta di argilla risalente al 6° secolo a.C. nell’antica città sumera di Sippar, oggi in Iraq. La tavoletta, lunga circa 12 cm, è considerata la prima “mappa del mondo” conosciuta. Essa raffigura una rappresentazione schematica del mondo conosciuto a quel tempo, con la città di Sippar come punto centrale.
La mappa è costituita da linee e simboli che, seppur stilizzati, cercano di riprodurre le principali regioni della Mesopotamia e i fiumi Tigri ed Eufrate, vitali per la vita quotidiana di queste civiltà. La forma complessa, ma rudimentale, ci offre una visione chiara di come le prime civiltà abbiano cercato di comprendere e rappresentare l’ambiente che li circondava.
Il significato della Mappa: oltre la geografia
La Mappa di Sippar non è solo una rappresentazione geografica; è anche una testimonianza delle conoscenze e delle credenze di un popolo che viveva in un’area ricca di storia e cultura. La mappa, infatti, non si limita a localizzare luoghi fisici, ma include anche elementi simbolici e mitologici, unendo scienza e spiritualità. Ad esempio, il centro della mappa non è un luogo geografico, ma piuttosto una zona che rappresenta un punto di riferimento sacro per la popolazione mesopotamica.
Le tecniche di realizzazione
La mappa è scolpita su una tavoletta d’argilla, un materiale comune nel mondo mesopotamico, utilizzato per scrivere su cuneo. La tecnica cuneiforme, che prevedeva l’uso di uno stilo per incidere i segni, è la stessa utilizzata per scrivere testi religiosi, storici e legali. La tavoletta non è solo un artefatto pratico, ma anche un esempio della maestria artigianale dei sumeri.
Qui una ricorstruzione grafica della mappa del mondo babilonese:
Di EvgenyGenkin – Opera propria, Pubblico dominio, Collegamento
Un legame tra passato e presente
La scoperta di questa mappa risale a più di un secolo fa, ma continua a stimolare gli studiosi a comprendere come le antiche civiltà abbiano progettato la loro realtà e la loro visione del mondo. Ancora oggi, la mappa di Sippar ci affascina, poiché ci ricorda che, fin dai primi giorni della storia umana, le persone cercavano di comprendere la loro posizione nell’universo.
Un’eredità che continua a evolversi
Oggi le mappe sono diventate strumenti sofisticati che non solo rappresentano luoghi, ma anche dati complessi su vari aspetti del nostro mondo. Tuttavia, la mappa di Sippar, con la sua bellezza semplice e diretta, ci ricorda da dove tutto è iniziato.