Una vita ricca di incontri quella di Pablo Picasso (1881-1973), incontri che spesso si sono trasformati in profonde amicizie in grado di lasciare il segno. Nei suoi ultimi istanti prima di morire, rivela Mary Ann Caws nel libro Pablo Picasso (Bollati Boringhieri), l’artista mormora il nome di Apollinaire, al quale è legatissimo. Decisamente più tormentato il rapporto con André Breton interrotto nel 1946 a causa della scelta di Pablo di aderire al Partito Comunista. Il pittore spagnolo resta invece vicino a Max Jacob: in varie occasioni gli farà dono di alcuni suoi disegni, affinché egli in condizioni economiche precarie, li possa vendere e trarre profitto. Picasso non si comporterà altrettanto generosamente con Antonin Artaud, le cui sollecitazioni per un prestito necessario alla pubblicazione di un libro di poesie cadranno sempre nel vuoto.
L’ultimo pensiero di Picasso? Per l’amico Apollinaire
Una vita ricca di incontri quella di Pablo Picasso (1881-1973), incontri che spesso si sono trasformati in profonde amicizie in grado di lasciare il segno. Nei suoi ultimi istanti prima di morire, rivela Mary Ann Caws nel libro Pablo Picasso (Bollati Boringhieri), l’artista mormora il nome di Apollinaire, al quale è legatissimo. Decisamente più tormentato il rapporto con André Breton interrotto nel 1946 a causa della scelta di Pablo di aderire al Partito Comunista. Il pittore spagnolo resta invece vicino a Max Jacob: in varie occasioni gli farà dono di alcuni suoi disegni, affinché egli in condizioni economiche precarie, li possa vendere e trarre profitto