Il Cai scopre e scava una fortezza medievale sconosciuta, coperta dagli alberi sul Monte Sassoso

I cantieri di scavo hanno permesso di portare alla luce strutture murarie, materiali ceramici e metallici che hanno consentito di datare l'insediamento militare a un periodo medievale compreso tra il XIII e il XIV secolo. La struttura era dotata di una torre di avvistamento. Considerata la posizione strategica di Monte Sassoso, i reperti che stanno emergendo lasciano pensare ad un sito fortificato utilizzato per il controllo del fondovalle del Secchia.
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Scoperta durante un’escursione di appassionati una grotta decorata nell’Età del rame. Un dio, stelle, uomini

La distribuzione dei diversi elementi è riconducibile ad una composizione: zoomorfa nella parte inferiore del pannello, reticolata soprattutto nella parte centrale e stelliforme nella parte superiore e con figura oculare nella parte superiore dell'incastro. Proprio questa composizione e distribuzione ordinata delle diverse figure ci fa pensare che "non è una composizione casuale, ma al contrario, a un intervento espressivo che risponde chiaramente a un significato simbolico", afferma con forza Ramon Viñas.
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Chi era davvero la ragazza con l’orecchino di perla di Vermeer

La fama del ritratto ha raggiunto a tal punto le proporzioni del mito che si è tentati di definire quest’opera, sempre misteriosa, di Vermeer la “Gioconda olandese”. La scheda, l'analisi, i passaggi di proprietà, la tecnica, l'impaginazione, i connotati psicologici, gli elementi di coinvolgimento emotivo dello spettatore, la biografia analitica di Vermeer e tutte le sue opere
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Statue di faraoni e un pavimento in cristallo di rocca portati alla luce dagli archeologi in Egitto

Il dott. Dietrich Rao, direttore dell'Istituto di Archeologia tedesco e capo della missione dal lato tedesco, ha dichiarato che gli scavi sono riusciti anche a recuperare diverse parti delle statue di Abu Hull, di Ramses II, in pietra di quarzo, un pezzo dell'era di re Ramses IX e un'enorme iscrizione su una pietra di granito rosa che sarà prossimamente studiata.
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Il quadro di famiglia del XVII secolo era stato tagliato e la madre “dispersa”. La tela, ritrovata, ora è ricomposta

Un progetto di ricerca in corso condotto da un ricercatore danese e uno olandese presso The Nivaagaard Collection in Danimarca ha portato all'incredibile scoperta di una donna scomparsa da un ritratto di famiglia, che ha raffigurato la famiglia senza la madre per quasi 200 anni. Il ritratto barocco fu dipinto nel 1626 dal maestro fiammingo Cornelis de Vos. La donna è stata ora riunita con il marito e il figlio nel ritratto della Nivaagaard Collection grazie a una generosa sovvenzione, che consente ai visitatori di contemplare l'intera famiglia insieme.
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8400 monete medievali d’argento trovate con metal detector in un buco. Archeologi accorrono per risolvere il mistero

E' pertanto probabile che il tesoro sia stato sepolto, prima dell'arrivo dell'esercito nemico. Ed è pure chiaro che chi nascose le monete dovette morire poco dopo, senza poter rivelare a nessuno il luogo del prezioso deposito
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Scoperto un insediamento romano in Friuli Venezia Giulia durante gli scavi per la rete del metano

Di una delle due strutture, rinvenuta nella porzione occidentale dell’area indagata, è stato individuato un unico ambiente con una pavimentazione in tessere di laterizio e strutture murarie a livello di fondazione. La struttura più orientale, invece, risulta più articolata, e sono stati messi in luce tre ambienti e un’area esterna, con piani pavimentali in ghiaia e frammenti laterizi e strutture murarie dall’elevato più considerevole. Tra le due strutture è stato identificato un piano lastricato, con orientamento est – ovest, con solcature di carro ben visibili per buona parte del piano
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Nuovi vani e mosaici scoperti a Pompei in via dell’Abbondanza sotto le antiche terme e i negozi

La scoperta è avvenuta nell’ambito del progetto di ricerca e relativa campagna di scavi presso le Terme Stabiane affidati dal Parco archeologico di Pompei alla Freie Universität Berlin con la collaborazione dell’Università di Napoli L’Orientale
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Altre vittime del Vesuvio esposte ora a Pompei. In questi corpi ci sono ancora ossa e gioielli?

Nel Macellum di Pompei, che affaccia sul foro di Pompei, sono state allestite e collocate, in questi giorni, tre teche con i calchi delle vittime dell'eruzione del Vesuvio. Cosa sono esattamente questi corpi chiari, di gesso? Cosa sta al centro di essi?
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Furto della Gioconda – “Mio padre, il ladro della Gioconda”. La testimonianza di Celestina Peruggia (parte 1)

Nel centenario della riconsegna della Gioconda (1913-2013) Stilearte ripropone una preziosa intervista esclusiva che ebbe con a Celestina Peruggia, figlia dell'autore del "colpo del secolo", scomparsa nel marzo 2011 . La signora Peruggia rispose alle domande,, senza reticenza.
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