“Ultima settimana: il tempo è incerto, ma i lavori non si fermano – dicono gli archeologi dei Scavi al Lucone, il sito archeologico dell’età del bronzo che si trova nel territorio di Polpenazze, nell’immediato entroterra bresciano del lago di Garda – Questa mattina abbiamo continuato ad asportare lo strato torboso, mentre al pomeriggio tutti ai setacci, Quando si vuole setacciare tutto il sedimento ad acqua con retini con rete di 1 mm, a volte è necessario interrompere lo scavo e dedicarsi al setaccio e al vaglio dei materiali… Difficilmente una persona si rende conto di come è composto il sedimento del Lucone: fino al 90% composto da resti vegetali! Per farvi capire la difficoltà ecco una fotografia del numero di semi di corniolo (Cornus mas) trovati in un secchio di terra! More, fragole, corniole e nocciole i palafitticoli le adoravano”.
Nelle scorse ore si è scavata una metà di un cumulo di scarico e si documentata la sezione. Si lavora, quindi, nella “pattumiera” dei palafitticoli che fornisce molte informazioni su ciò che consumavano e su ciò che scartavano. “Continuano nel frattempo la setacciatura ad oltranza e il lavoro di ricostruzione dei vasi – dicono gli archeologi – “E intanto i cumuli del Lucone ci regalano bellissimi oggetti: altri frammenti di crogiolo – per la fusione del rame e del bronzo ndr – perline in fayence o dentalium – per collane e braccialetti – e un bellissimo pendaglio a bastoncello o tipo Montgomery”. Cosa sarà, esattamente questo cilindro modanato? E voi, lettori, avete qualche altra ipotesi?
“Quest’anno – ribadiscono gli archeologi – abbiamo trovato numerose perline di collana di vario materiale (osso, marmo, conchiglia, faience, legno e semi). La faience è un antenato del vetro: è bellissima con i suoi colori dal blu al verde. Eccone alcune”