E’ stato durante i lavori di ristrutturazione di un vecchio edificio, nel Finistère, in Francia. Tre operai sono al lavoro quando si accorgono della presenza di una cavità nel muro, tra le pietre. La forzano e trovato un tesoro che risale al 1700, chiuso in una scatola di metallo. Monete d’oro che l’antico proprietario di casa nascose e che poi non riuscì più a recuperare. Naturalmente, di questo segreto, non rese partecipi i propri familiari. E’ il tesoro è rimasto in un buco per centinaia d’anni.
Così l’oro è finito nelle mani dei nuovi proprietari dell’edificio: un totale di 239 monete d’oro coniate durante i regni di Luigi XIII e Luigi XIV. Le monete sono state vendute dalla casa d’aste Ivoire Angers per un milione di euro, cosa possibile, in Francia ma – attenzione – non in Italia. Nel nostro Paese, infatti, tutto ciò che viene ritrovato sotto terra o nei muri non è del proprietario del terreno della casa o del campo, ma è dello Stato. Be’, un po’ triste. Che ne dite?
Comunque sia i soldi in moneta corrente ricavati dal tesoro del maniero sono stati divisi in due parti uguali: una metà è andata ai tre operai-artigiani che hanno trovato materialmente il tesoro e l’altra metà ai nuovi proprietari del luogo, una coppia, che aveva acquistato l’edificio e che aveva commissionato i lavori di ristrutturazione. Dimenticavamo di dire che altre monete d’oro sono poi state trovate sotto una trave, avvolte in un panno.
Una delle monete trovate nel maniero e messe all’asta ad Angers
“La scatola era incastonata nel muro, incuneata tra le pietre” – dice François Mion, 63 anni, il proprietario, con la moglie, del palazzo. Pochi giorni dopo, “hanno trovato sopra una trave quella che doveva essere una borsa con un secondo lotto di monete”, continua.
Sono state scoperte un totale di 239 monete d’oro, tra cui Louis d’or e il doppio Louis d’or, alcune molto rare. Tra questi, “un doppio Louis d’or con frangia lunga, del 1646”, moneta stimata in 15.000 euro. “È molto raro, non ce n’è quasi sul mercato”, osserva Florian D’Oysonville, banditore d’asta a Ivoire Angers, a proposito di questo pezzo che illustra Luigi XIV di profilo con una ciocca che gli cade sulla parte inferiore del collo.
Dell’intero tesoro, i ritrovatori hanno tenuto quattro pezzi, in ricordo di un fortuna davvero insperata.